Un portale per informare le donne colpite da tumore al seno - QdS

Un portale per informare le donne colpite da tumore al seno

Un portale per informare le donne colpite da tumore al seno

mercoledì 19 Dicembre 2018

L’iniziativa è stata promossa dall’associazione Europa Donna Italia grazie anche al supporto di alcuni partner privati

in collaborazione con ITALPRESS
 
ROMA – In Italia una donna su otto si ammala di tumore al seno nel corso della propria vita. Sebbene nella maggioranza dei casi le donne si rivolgano opportunamente a personale medico, la prima reazione istintiva le porta spesso a ricercare in autonomia le risposte ai propri timori sul web. In un’epoca di bulimia dell’informazione, in cui Dottor Internet affianca o addirittura prevarica il consulto specialistico, e i protocolli scientifici sono talmente tecnici da risultare incomprensibili persino per gli addetti ai lavori, la ricerca sul web può risultare frustrante o persino fuorviante.
 
Da qui il proposito di Europa Donna Italia, il movimento per i diritti delle donne con tumore al seno, di realizzare un nuovo portale che raccoglie e fornisce informazioni rigorose senza tuttavia rinunciare alla semplicità, attraverso consulenze e documentazione chiara e accessibile a tutti. Il nuovo portale si propone come una piattaforma informativa strutturata sulla base delle indicazioni ricevute dalle pazienti per rispondere al meglio alle loro esigenze e ricca di contenuti elaborati da una squadra di medici e giornalisti specializzati in temi di salute. Dalla ricerca del Centro di Senologia Multidisciplinare più vicino a casa, ai consigli pratici su come affrontare le incombenze quotidiane durante il percorso terapeutico, passando per il riepilogo delle cure più innovative e i programmi di prevenzione, il nuovo portale non è un mero aggiornamento del sito precedente.
 
Il nuovo portale di Europa Donna Italia si propone come strumento per sostenere le oltre 52 mila donne che ogni anno in Italia scoprono di avere un tumore al seno, offrendo una rete di sicurezza credibile nel primo, traumatico, momento che segue la diagnosi. Ma anche una piattaforma per aiutare le circa 800mila italiane che affrontano, o hanno affrontato, questa malattia, accompagnandole nel percorso durante e dopo la cura; infine, per sensibilizzare sul tema tutte le donne consentendo loro di accedere a informazioni e contenuti autorevoli al posto di Doctor Internet.
 
“La missione di Europa Donna Italia – ha spiegato la presidente Rosanna D’Antona – è tutelare i diritti delle pazienti operate al seno: primo, assicurare la parità di accesso a prevenzione e cura di qualità, dal Nord al Sud del nostro Paese; secondo, favorire una relazione più forte con il proprio medico, per facilitare il processo di guarigione; terzo, ridurre l’asimmetria informativa delle Associazioni pazienti nei confronti dei referenti del territorio (medici, società scientifiche e autorità regionali); infine, da oggi, difendere il diritto a un’informazione chiara e completa. Questo progetto è nato dal bisogno delle tante pazienti che ogni giorno si rivolgono a noi e dalla loro oggettiva difficoltà a reperire informazioni e riferimenti nel mare di Internet. In questo percorso abbiamo trovato molte aziende sensibili che hanno ritenuto di volerci sostenere con un vero e proprio servizio sociale per il milione circa di pazienti italiane”.
 
Tutto questo è stato possibile grazie al supporto non condizionato di Bayer, Cattolica Assicurazioni, Estée Lauder Companies, Lilly, Microsoft, Perlana for Women, Poste Italiane, Roche.
 
“In Microsoft – ha commentato l’amministratore delegato Silvia Candiani – ci impegniamo da sempre per aiutare persone e organizzazioni a ottenere di più grazie al digitale e alle nuove tecnologie. Siamo infatti convinti che tecnologie come l’intelligenza artificiale possano potenziare le capacità umane e contribuire ad avere un impatto positivo nella società. La collaborazione con Europa Donna Italia è la testimonianza concreta di come il digitale possa diventare un valido strumento di orientamento e guida per le migliaia di donne che hanno a che fare con questa malattia. Questa iniziativa non è un caso isolato ma fa parte di un progetto più ampio che vede Microsoft aiutare le Ngo attraverso la donazione delle proprie soluzioni di cloud computing per accompagnarle nel loro percorso di trasformazione digitale”.

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