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Messina – Liquidazione e contenziosi con i creditori, futuro Atm sempre più appeso a un filo

Lina Bruno

Messina – Liquidazione e contenziosi con i creditori, futuro Atm sempre più appeso a un filo

giovedì 14 Febbraio 2019

Le aziende fornitrici battono cassa nel timore di perdere quanto dovuto dall’azienda trasporti. Momentaneamente smentito il pericolo di pignoramento dei bus recentemente acquistati

MESSINA – Inevitabili ripercussioni dopo la scelta di mettere Atm in liquidazione per fare spazio a una nuova Spa. I creditori hanno scelto la via dei contenziosi per recuperare quanto dovuto dall’azienda e con alcuni si tenta un accordo. A rischio pignoramento è il patrimonio della partecipata, che in questo momento è a corto di liquidità.
 
È di qualche giorno fa la visita dell’ufficiale giudiziario con l’avvocato della Aviogas, ex fornitrice di carburante per i bus che deve ricevere dalla partecipata circa 242 mila euro. I legali rappresentanti di Atm non c’erano ma come anticipo del credito vantato dalla ditta, si sono bloccati i 1.200 euro disponibili nelle casse dell’economato.
 
Il debito più importante è con Enel Energia, 3 milioni 729 mila euro, con cui si sono avviati una serie di incontri per raggiungere un accordo. Tra i privati si sono Ventura ed Esperia, che forniscono ad Atm il servizio di manutenzione della linea tranviaria, a vantare l’importante credito di oltre 2 milioni di euro. Si era vociferato anche del rischio per Atm di avere pignorati i 13 bus elettrici comprati da alcuni mesi.
 
“I mezzi – ha precisato il presidente Atm Pippo Campagna – non sono dell’azienda ma del Comune. Li abbiamo in usufrutto e non possono essere pignorati in quanto destinati al servizio pubblico”. I bus elettrici non sono ancora stati utilizzati, sostanzialmente perché mancano gli autisti e soprattutto quelli idonei a condurre questa tipologia di mezzi.
 
Nei giorni scorsi il Cda dell’azienda ha approvato il Bilancio di previsione 2019 e ha dato mandato al direttore generale facente funzioni, Natale Trischitta, di predisporre l’avviso per l’assunzione a tempo determinato di trenta operatori di esercizio. Una manifestazione d’interesse alla quale, ha precisato però Campagna, si darà esecuzione solo quando sarà certa la copertura finanziaria.
 
Il socio unico di Atm, il Comune, eroga annualmente 12 milioni di euro ma l’azienda ne spende 17 e questo, secondo Campagna, ha aggravato nel tempo la situazione della stessa. “La nuova gestione – ha aggiunto – ha dato un cambio di passo: ci siamo regolarizzati con il Durc, stiamo pagando le rate del debito con l’Agenzia delle Entrate e abbiamo risparmiato in un semestre circa 160 mila euro con le polizze assicurative. Ci siamo infatti accorti che venivano assicurati anche mezzi fermi da tempo, smontati e pronti alla rottamazione”.
 
Restano i problemi di liquidità e quindi difficoltà con i fornitori e per pagare gli stipendi. “Per lo stipendio di dicembre – ha affermato Michele Barresi, segretario Uil trasporti – si è dovuto ricorrere in via eccezionale agli anticipi dei dodicesimi del Comune. Si è voluto procedere in fretta e furia sulla liquidazione dell’Atm, sottovalutando che i creditori avrebbero aggredito con pignoramenti ogni risorsa. Adesso si agitano i fantasmi di cinque anni fa, quando lo stipendio era un miraggio e non c’erano soldi neppure per il gasolio. Nessuno bada più a un servizio sempre più scadente e con continue soppressioni di corse e personale insufficiente”.
 
Le difficoltà sulla liquidità, come ha sottolineato Campagna, sono legate alle anticipazioni di cassa bloccate dalla Bnl, tesoriere di Atm, che ha voluto chiarimenti anche alla luce della liquidazione, deliberata ma non ancora avviata. “A dicembre – ha spiegato – abbiamo incassato circa 4 milioni di contributi dalla Regione che avrebbero consentito di azzerare l’anticipazione di cassa, operazione che deve essere fatta entro il 31 dicembre. Invece abbiamo dovuto pagare la rata per la rottamazione e quindi in questo momento non possiamo utilizzare la disponibilità che la banca ci consente che si aggira intorno a sei milioni”.
 
Campagna ha comunque assicurato che si sta lavorando per il pagamento dello stipendio di gennaio ma non ha negato le difficoltà per i mesi successivi. “Aspetto – ha detto – che si approvi il Bilancio di previsione 2019, esitato dalla Giunta, dove è previsto un trasferimento dal Comune maggiore per Atm che servirà per rientrare dalle anticipazioni di cassa ed avere quindi liquidità”.

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