160 milioni per innalzare i tassi di partecipazione di giovani e donne al mercato del lavoro - QdS

160 milioni per innalzare i tassi di partecipazione di giovani e donne al mercato del lavoro

Michele Giuliano

160 milioni per innalzare i tassi di partecipazione di giovani e donne al mercato del lavoro

sabato 27 Marzo 2010

Avviato l’iter dell’Asse II-Occupabilità che attinge a fondi europei per dare vita ad attività di sostegno all’occupazione. La “formazione in azienda” frutterà a chi frequenterà i corsi tra i 18 e i 24 euro l’ora

PALERMO – Si è messa in moto la grande macchina organizzativa della Regione per dare vita all’utilizzo dei fondi per l’Asse II-Occupabilità. Misura che attinge ovviamente dai fondi europei per il 2007-2013 e che contempla l’attuazione di un sistema regionale integrato di misure politiche attive del lavoro da destinare ai soggetti disoccupati (di cui al Dlgs 297/02) per azioni di promozione all’inserimento nel mercato del lavoro, ai lavoratori svantaggiati ed ai lavoratori colpiti dalla crisi economica.
 
L’Agenzia per l’Impiego del Dipartimento Lavoro della Regione ha pubblicato l’avviso per la chiamata di progetti da finanziare.
A svolgere questo compito saranno gli Sportelli multifunzionali. In pratica la Regione ha avviato il procedimento per la verifica di ammissibilità a valutazione. La proposta progettuale, se ritenuta ammissibile, sarà inviata a successiva istruttoria di valutazione tecnica. La capacità di spesa per questa misura è di ben 160 milioni di euro. In linea generale si lavorerà per accrescere l’occupabilità della popolazione siciliana grazie al consolidamento ed arricchimento delle loro conoscenze.
Gli obiettivi specifici sono: innalzare i tassi di partecipazione al mercato del lavoro delle donne, dei giovani, dei lavoratori in stato di disoccupazione, delle persone prive di saperi e professionalità a rischio di marginalizzazione lavorativa e sociale; sostenere una più rapida transizione dei giovani dagli studi al lavoro; contrastare e prevenire la disoccupazione di lunga durata, con particolare riferimento ai lavoratori espulsi dai processi produttivi e a quelli delle fasce a più alto rischio di esclusione.
Ad essere contemplati una serie di progetti: interventi formativi monoaziendali (per imprenditori e lavoratori a tempo pieno, tempo parziale, tempo indeterminato, tempo determinato, atipici di pmi escluse le microimprese e grandi imprese), interventi Formativi pluriaziendali; e poi ancora azioni formative a sostegno di lavoratori dipendenti a rischio di perdita di posto di lavoro, maggiorenni occupati o disoccupati privi di titoli di studio, maggiorenni occupati o disoccupati con l’obbligo di istruzione assolto, maggiorenni inoccupati o disoccupati diplomati o con qualifica professionale, ed infine popolazione adulta di età compresa tra i 35 e i 64 anni di età.
Per loro l’attività formativa frutterà tra le 18 e le 24 euro ad ora a ciascun allievo che frequenterà il corso.
 


L’approfondimento. La prima misura tra quelle da finanziare
 
PALERMO – L’asse II è solo la prima misura a sostegno dell’occupazione che la Regione ha avviato. Infatti ci sono altri segmenti diretti a sostenere il raggiungimento della piena occupazione. L’impianto strategico del Programma si articola in sette obiettivi globali correlati a sette assi prioritari di intervento: Asse I, migliorare la flessibilità del mercato del lavoro sostenendo la forza lavoro alle mutate condizioni di contesto; L’asse II, di cu abbiamo già scritto; Asse III-inclusione sociale per promuovere una società inclusiva assicurando opportunità e risorse necessarie alla piena partecipazione di tutti alla vita economica, sociale e culturale; Asse IV-Capitale Umano per qualificare il sistema dell’istruzione e della formazione per ridurre la dispersione scolastica e incrementare le competenze del capitale umano; Asse V per promuovere la cooperazione a livello interregionale e transnazionale; Asse VI per sostenere un’attuazione efficace ed efficiente degli interventi del Po Fse; ed infine Asse VII per migliorare le capacità di governance della Pa

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