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Palermo – Marciapiedi, un disastro in città le mattonelle divelte dalle radici

Claudio Di Gesu

Palermo – Marciapiedi, un disastro in città le mattonelle divelte dalle radici

martedì 30 Marzo 2010

Sono continui i pericoli per i passanti a causa degli ostacoli. L’assessore Carta illustra alcuni interventi. Il Comune ha già stanziato oltre 400 mila € e attivato otto cantieri di lavoro

PALERMO – In una città in cui si tende inevitabilmente a diminuire il traffico veicolare privato o verosimilmente che si tenta di farlo, con la contemporanea e auspicabile incentivazione di quello pubblico, nella speranza che possa essere meno inquinante, un occhio di riguardo dovrebbe essere dato ai “marciapiedi”.
Sì, proprio così, i tanto bistrattati marciapiedi, lasciati alla totale disattenzione da parte di chi invece dovrebbe dare risposte alla loro oramai diffusa impraticabilità.
Sotto la lente d’ingrandimento l’esercito di operatori distribuiti in varie aziende (Gesip- Amia-Comune) che a vario titolo e in diversa misura, dovrebbero contribuire a tenere in ordine i marciapiedi della nostra citta’. Nella realtà, dalla periferia al centro, non c’è marciapiede che non soffra di questa malattia assolutamente contagiosa, il cui nome è: incuria. Il termine è utile per definire tutta una serie di manchevolezze. Dalla fuoriuscita di radici dagli alberi che espandendosi, rendono i marciapiedi pericolosamente impraticabili, anche in conseguenza  della poca accortezza nel piantumare alberi che siano adeguati (crescendo), alla dimensione del marciapiede.
A tutto ciò va aggiunta la presenza di escrementi di animali, la mancanza di spazzamento, e ancora, il non ripristino repentino di alberi secchi e non certo per ultimo, la cronica presenza sui marciapiedi di motociclisti e affini, che li utilizzano come luogo di parcheggio.
Certo è, che in una società come la nostra, molto più attenta alle apparenze che alle sostanze, alle inutilità appariscenti e non alle utilità meno visibili ma funzionali per la nostra vita sociale, il marciapiede è oramai considerato l’ultimo gradino di un corretto decoro urbano.
Tranne le eccezioni per qualche via o viale del centro, il cosiddetto “salotto buono” in cui sono tangibili l’attenzione e la cura da parte dell’amministrazione comunale, la quasi totalità dei marciapiedi è costellata da avvallamenti o sopralzi che li rendono inadatti all’uso per il quale sono stati realizzati e cioè, il transito dei pedoni. Un esempio è in Via Domenico Russo, (una delle foto si riferisce a questa strada) a monte del Viale Regione Siciliana, dove qualche operaio premuroso, quasi in tono beffardo, ha pensato bene di lasciare un cartello indicante il limite di velocità.
Del problema abbiamo discusso con Maurizio Carta, assessore comunale al Centro storico e alla Riqualificazione urbana, che ci ha fornito delle anteprime sugli interventi urgenti che, almeno per il centro storico si stanno attuando.
“Per la manutenzione – spiega Carta – ordinaria e straordinaria sugli spazi aperti (strade, piazze, marciapiedi) sono stati stanziati 200 mila €, mentre 214 mila € sono previsti per un appalto pubblico relativo a dieci interventi di rinnovo degli impianti esistenti o di completamento di punti luce in numerose strade del centro storico.
A questi interventi, si aggiungeranno – prosegue l’assessore – otto cantieri di lavoro finanziati dalla Regione Siciliana, per il rifacimento di alcuni marciapiedi, soprattutto nell’area del Foro Italico e della Kalsa. La focalizzazione delle risorse finanziarie sul deciso incremento della qualità degli spazi pubblici e della sicurezza, consente di dare risposte concrete ai bisogni della città e segnale di attenzione al benessere dei cittadini che vivono il centro storico, sia come residenti, sia come fruitori”.

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