Prigionieri nel labirinto dell’usura, strumenti disponibili per uscirne - QdS

Prigionieri nel labirinto dell’usura, strumenti disponibili per uscirne

Margherita Montalto

Prigionieri nel labirinto dell’usura, strumenti disponibili per uscirne

venerdì 23 Aprile 2010

La condizione psicologica in cui si trova l’usurato è la disperazione di vedere a rischio la propria vita. La L. 108/96 fornisce le indicazioni utili per conoscere il fenomeno e difendersi

CATANIA – L’usura è un grave male che infligge colpi alla società e all’economia, e la sua morale è l’Antietica. L’usurato è una vittima che, finendo nelle mani dell’usuraio, prima o poi, si accorge di aver imboccato una strada senza uscita.
La soluzione per uscire dal labirinto dell’usura è non avere paura e trovare la forza di parlare chiedendo aiuto alle istituzioni a cui ci si deve affidare; solo a quel punto l’usurato può essere l’artefice di una sua ritrovata libertà denunciando l’usuraio. Le recenti normative, fra cui la L. 7 /03/96, n. 108 – Disposizioni in materia di usura – Pubblicata nella G.U. 8/03/96, n.58 forniscono strumenti concreti ed efficaci per aiutare chi è in difficoltà ad evitare il ricorso all’usura. La condizione psicologica in cui si trova l’usurato è la disperazione di vedere a rischio la propria vita.
Ma quali sono le cause che spingono all’usura? Sono cause improvvise ed imprevedibili: errori di valutazione, vivere al di sopra delle proprie possibilità economiche, disagi dovuti a decisioni eccessive su nuovi investimenti, difficoltà sopraggiunte per motivi di salute o familiari. Un uso responsabile del denaro può contribuire a non sbagliare ancora trovando soluzioni offerte dagli strozzini. Dal sito del ministero dell’Interno si legge: “Per capire se chi presta denaro lo fa a tassi d’usura occorre verificare che il tasso d’interesse praticato nel finanziamento non superi il “tasso soglia”, che si ottiene aumentando del 50% il tasso effettivo globale medio (TEGM) relativo alla categoria di operazioni alla quale appartiene il finanziamento effettuato. Tutti i Tegm sono indicati nell’apposita “Tabella di rilevazione”, (Decreto pubblicato nella gazzetta Ufficiale serie generale n. 226 del 28-9-07) aggiornata e pubblicata ogni trimestre sulla G.U. con D.M. del Tesoro ed esposta, per legge, in ogni sede o sportello aperto al pubblico di banche e intermediari finanziari non bancari”.
La nostra indagine vuole però arricchirsi di elementi tecnici tali da costituire per il cittadino un riferimento interessante per evitare di “incappare” in situazioni particolarmente difficili che se valutate anche alla luce della crisi economica possono assumere i parametri della pericolosità sociale. Abbiamo voluto pertanto avvalerci della collaborazione del Corpo della Guardia di finanza che tra i Corpi di Polizia è quello che destina maggiori risorse per il contrasto all’usura.
 
A tale scopo il Capitano Sergio Cerra, comandante della Compagnia della Guardia di Finanza di Riposto, un reparto fortemente impegnato nella lotta alla all’usura ha rilasciato una sua dichiarazione che chiarisce in pratica quale è il ruolo della Guardia di Finanza in questo particolare settore: “L’attuale situazione d’instabilità finanziaria ha generato un effetto domino in tutte le piazze d’affari internazionali, determinando una crisi di liquidità di importanti gruppi bancari, con gravi ripercussioni sulla stabilità del mercato del credito. Alcune analisi recentemente effettuate dalla Banca D’Italia e da Confindustria evidenziano chiaramente l’impatto negativo della crisi dei mercati finanziari nel contesto più ampio dell’economia del nostro paese”.
 

 
In crescita gli operatori abusivi del credito
 
CATANIA – Vengono registrati: Problemi di liquidità sul mercato interbancario; segnali di ristagno dell’economia nazionale; cali dei consumi delle famiglie; rallentamenti delle esportazioni di beni e servizi; in questo scenario, aumentano i rischi per la sicurezza economica e finanziaria dei nostri mercati e del sistema produttivo, in quanto: l’inasprirsi delle condizioni di accesso al credito delle banche e delle società finanziarie determina una esposizione più forte delle imprese in crisi e delle famiglie in difficoltà ai prestiti ai tassi di usura concessi da speculatori senza scrupoli e da affiliati alla criminalità organizzata, che tentano di acquisire ulteriori spazi per allargare il giro d’affari, aumentare i profitti ed acquisire il controllo pervasivo di fette più consistenti di mercato. La contrazione dell’offerta di credito da parte degli operatori del mercato legale può incentivare l’ingresso e lo sviluppo di operatori abusivi che senza alcuna autorizzazione né garanzia di onorabilità, di sana e prudente gestione, di correttezza e trasparenza nei rapporti con il pubblico, intraprendono l’illecita raccolta del risparmio, l’abusiva attività bancaria e finanziaria.

0 commenti

Lascia un commento

Il tuo indirizzo email non sarà pubblicato. I campi obbligatori sono contrassegnati *

Commenta

Ediservice s.r.l. 95126 Catania - Via Principe Nicola, 22

P.IVA: 01153210875 - Cciaa Catania n. 01153210875


SERVIZIO ABBONAMENTI:
servizioabbonamenti@quotidianodisicilia.it
Tel. 095/372217

DIREZIONE VENDITE - Pubblicità locale, regionale e nazionale:
direzionevendite@quotidianodisicilia.it
Tel. 095/388268-095/383691 - Fax 095/7221147

AMMINISTRAZIONE, CLIENTI E FORNITORI
amministrazione@quotidianodisicilia.it
PEC: ediservicesrl@legalmail.it
Tel. 095/7222550- Fax 095/7374001
Change privacy settings
Quotidiano di Sicilia usufruisce dei contributi di cui al D.lgs n. 70/2017