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Palermo – Difensore civico, 33 concorrenti per una poltrona che già traballa

Francesco Corvo

Palermo – Difensore civico, 33 concorrenti per una poltrona che già traballa

mercoledì 02 Giugno 2010

Il segretario Dall’Acqua: “Comune obbligato a procedere”. L’assessore Chinnici: “Direttiva ai Comuni”. La figura è stata abolita dalla Finanziaria nazionale. In Sicilia “vuoto” legislativo

PALERMO – Con la Finanziaria nazionale per l’anno 2010 (L. n. 191 del 2009), il Governo italiano ha voluto, nel segno del risparmio e della semplificazione, razionalizzare Enti e organismi in concorrenza con le istituzioni primarie, sacrificando figure come quella del difensore civico, che rappresenta un punto di riferimento certo di garanzia dei diritti dei cittadini.
Il Comune di Palermo, in controtendenza alla norma nazionale, ha pubblicato il bando per l’elezione del difensore civico, dando la possibilità a 33 concorrenti di occupare la poltrona di garante per la tutela dei cittadini del capoluogo siciliano. Tra i candidati, secondo indiscrezioni, figurano i nomi di Salvatore Marino (già ragioniere generale del Comune), l’avvocato Lino Buscemi (dirigente dell’ufficio del Garante dei diritti dei detenuti, nonché presidente nazionale del comitato scientifico dell’Associazione Nazionale Difensori Civici Italiani), e l’avvocato Nino Caleca.
L’elezione del Difensore Civico è comunque avvolta da dubbi contrastanti, visto che per la Finanziaria nazionale 2010, le Regioni a Statuto Speciale disciplinano quanto previsto non solo attraverso il comma 186, anche mediante norme statutarie e alle relative norme di attuazione, fermo restando a quanto disposto dall’articolo 10 della legge costituzionale del 18 ottobre 2001, n.3 (Sino all’adeguamento dei rispettivi statuti, le disposizioni della presente legge costituzionale si applicano anche alle Regioni a statuto speciale per le parti in cui prevedono forme di autonomia più ampie rispetto a quelle già attribuite).
I dubbi interpretativi della legge 191/2009 (ad esempio, l’assenza di una disciplina che precisa il profilo connesso alla decorrenza dell’applicabilità delle norme incidenti sull’apparato istituzionale locale) hanno indotto il Governo ad approvare, qualche giorno dopo l’entrata in vigore della legge finanziaria, un decreto legge recante “interventi urgenti concernenti enti locali e regioni”, che ha rimandato al 2011 l’efficacia di diverse rilevanti disposizioni.
Elimina ogni dubbio, il segretario generale del Comune, Fabrizio Dall’Acqua, affermando che: “Le validità di alcune disposizioni della legge nazionale, riguardanti il ruolo del difensore civico, sono state differite al prossimo anno, dobbiamo, però, porci il problema di capire se questa norma, contenuta nella finanziaria nazionale 2010, possa trovare automatico ingresso anche in Sicilia, dove abbiamo una legge regionale che ha, fino ad ora, disciplinato il medesimo ruolo (l.r. n. 48/1991), disponendo che, le amministrazioni comunali, possono nei loro statuti, prevedere l’istituzione del difensore civico. Visto che, una norma dello statuto comunale prevede questa figura, ad oggi, obbligatoria, ed inoltre, dalla Regione non è ancora stata emanata una norma di attuazione della legge nazionale, che al momento è differita al prossimo anno, il comune di Palermo è obbligato a procedere alla nomina del nuovo Garante”.
Sull’argomento l’assessore regionale alle Autonomie locali e Funzione Pubblica, Caterina Chinnici, risponde: “Dall’Assessorato, il 13 maggio, è stata fatta richiesta, all’Ufficio legislativo della Regione, per ricevere un parere su come rendere operative le norme contenute nella Finanziaria nazionale 2010. La risposta dell’Ufficio sarà seguita da una direttiva dell’assessorato, che darà disposizioni ai Comuni su come comportarsi”.
 


I CANDIDATI

Gli altri 30 candidati per la carica di difensore civico del Comune di Palermo sono: Barbara Scimone, Monica Nanfa, Salvatore Amodeo, Fulvio Ingaglio La Vecchia, Antonio Tomaselli, Filippo Bonomonte, Francesco Sansone, Giuseppe Bruno, Valentina Pierantoni, Vitina Campanella, Roberto Lo Vullo, Antonino Fazio, Giuseppe Conti, Antonino Colomba, Francesca Paola Giarrusso, Pietro Lupo, Innocenzo La Mantia, Vittorio Fiasconaro, Andrea Zimmardi, Vincenzo Zummo, Roberto Palma,  Fernando Lo Voi, Salvatrice Fallica, Antonio Paci, Piero Mattei, Pietro Manzella, Salvatore Leone Giunta, Angelo Sala, Fulvio Manno, Renato Grillo.

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