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Palermo – Aeroporto in stallo, si vola bassi. Prime insofferenze tra i lavoratori

Vincenzo Gueccia

Palermo – Aeroporto in stallo, si vola bassi. Prime insofferenze tra i lavoratori

venerdì 14 Gennaio 2011

Dipendenti tra esuberi e automatismi contrattuali congelati. Concorrenti nei servizi dello scalo. Cda paralizzato dalle polemiche sull’ad, la cui nomina è stata contestata

PALERMO – A Falcone e Borsellino decollano ancora gli aerei, ma non certo le strategie manageriali del nuovo Cda, paralizzato da mesi da quella che la storia aeroportuale ricorderà come l’epopea statutaria. L’esigenza di modificare lo Statuto sorge quando Roberto Helg, Presidente della Camera del Commercio, terzo maggiore azionista di Gesap, contesta la nomina del nuovo ad, Dario Colombo, il quale, secondo Helg, non sarebbe in possesso dei requisiti previsti dallo Statuto di Gesap.
 
Colombo non avrebbe i requisiti, poiché nel 2007 alcuni articoli, nella fattispecie l’art. 21, sono stati modificati e in virtù del principio contenuto nel succitato articolo, l’Amministratore delegato deve essere scelto tra soggetti in possesso di comprovata esperienza e professionalità maturate per almeno tre anni nello svolgimento di ruoli apicali in società per azioni che per volume d’affari e/o capitale sociale sono di dimensioni non inferiori a quelle della Gesap. Tale modifica ha imposto un tale innalzamento del livello dei titoli richiesti, da far sì che siano davvero in pochi a poterne essere degni, tra questi naturalmente coloro che hanno già ricoperto tali cariche. E sebbene Dario Colombo abbia un curriculum di tutto rispetto non è tra questi.
Per ovviare a tale impedimento, l’Assemblea dei Soci tenta di deliberare nuovamente le modifiche dello Statuto, ma fino ad oggi per svariate ragioni non è stato possibile e così Colombo risulta essere ancora sub iudice.
Tuttavia, lo stallo che si è venuto a creare comincia a destare insofferenza in seno ai lavoratori di Gesap che non vedono rinnovato il contratto integrativo e i cui automatismi contrattuali sono congelati senza una ragione comprensibile.
La Gesap sembra contare un numero considerevole di esuberi e la controllata Gh Palermo adesso è seriamente minacciata dall’ingresso nello scalo di Aviapartner, competitor europeo specializzato nei servizi a terra noto per la propria capacità di aggredire il mercato. Ma non soltanto in seno all’aeroporto sono attecchiti l’inquietudine e l’allarmismo.
Mentre proprio oggi, dalla prevista assemblea dei soci Gesap, potrebbe arrivare qualche “svolta”, lo stesso Vito Riggio, presidente dell’Enac, ha lamentato energicamente la situazione preoccupante che sta interessando l’aeroporto di Palermo, esprimendo la propria perplessità rispetto ad un aeroporto che dà l’impressione di non essere governato da nessuno.

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