A scuola: legalità e diritti umani per sensibilizzare i giovani - QdS

A scuola: legalità e diritti umani per sensibilizzare i giovani

Elisa Latella

A scuola: legalità e diritti umani per sensibilizzare i giovani

martedì 18 Gennaio 2011

Al via il progetto “Le(g)Ali al Sud:un progetto per la legalità in ogni scuola”. L’importo complessivo autorizzato per la Regione Sicilia è di  10.296.810,83 euro

Più di un gioco di parole ad effetto. Un investimento per la Sicilia di oltre dieci milioni di euro. “Le(g)Ali al Sud:un progetto per la legalità in ogni scuola”: è questo il titolo della recentissima iniziativa del Ministero dell’Istruzione, dell’Università e della Ricerca. Chiusura del 2010 ed inizio del 2011 all’insegna della legalità per il mondo della scuola del Mezzogiorno.
 
Sono state pubblicate due note con le quali il Ministero autorizza le istituzioni scolastiche delle regioni dell’Obiettivo Convergenza a realizzare l’iniziativa promossa nell’ambito della manifestazione “Un Patto per la Legalità” del 23 maggio 2010, al fine  di contribuire in maniera efficace alla diffusione della cultura della legalità tra le nuove generazioni. La prima nota ministeriale del 22 dicembre 2010 riguarda le regioni Puglia,  Campania e Calabria, mentre la seconda, appena di qualche giorno fa è rivolta proprio alla Sicilia.In una nota stampa la segreteria nazionale Cisl Scuola precisa:“La pubblicazione delle note rappresenta, per le istituzioni scolastiche attuatrici, la formale autorizzazione all’avvio delle attività. Le istituzione scolastiche potranno svolgere le attività progettuali anche nell’arco di due anni scolastici : dovranno essere concluse entro il 31.08.2012”.
 
Ma andiamo a vedere i dettagli della nota inviata dal Dipartimento per la Programmazione, Direzione Generale per gli Affari Internazionali  del Miur al Direttore generale dell’Ufficio scolastico regionale della Sicilia . Obiettivo dichiarato del progetto è “Migliorare i livelli di conoscenza e competenza dei giovani”  attraverso “interventi sulla legalità, i diritti umani, l’educazione ambientale e interculturale, anche tramite modalità di apprendimento”informale”. Il progetto rientra nel Programma operativo nazionale “Competenze per lo Sviluppo” finanziato con l’annualità 2010-2011 del Fondo sociale europeo, che è stato elaborato per sostenere l’innovazione e la qualità del sistema scolastico e per colmare il divario con le altre aree territoriali del Paese e dell’Unione Europea nelle quattro Regioni appartenenti all’Obiettivo convergenza (ex obiettivo 1).
 
L’importo complessivo autorizzato per la Regione Sicilia è di  10.296.810,83 euro. Quelli che in lire erano venti miliardi. è questa la cifra messa sul tavolo per colmare il divario tra l’Isola ed il resto dell’ Italia e dell’ Europa. Il progetto si caratterizzerà per lo svolgimento di concrete attività presso istituzioni e soggetti pubblici e privati che perseguono alte finalità nel campo della legalità, della tutela dell’ambiente, dei diritti umani e dell’intercultura. L’apprendimento non-formale (learning by doing) dovrebbe essere il più efficace  per la diffusione della cultura della legalità presso i giovani, perché il coinvolgimento in situazioni concrete, realizzate in luoghi diversi dai normali contesti formativi sarà un mezzo per fissare e rendere operative le conoscenze, le abilità e le competenze teoriche. Invece“l’attività teorica e lo svolgimento di attività di ricerca e produzione di materiali” si legge nella nota “deve essere ispirata ai principi del Cooperativismo (Cooperative learning), nell’ambito del quale ogni componente del gruppo è tenuto a svolgere un ruolo ed un compito ben definito attivo e consapevole per permettere il conseguimento degli obiettivi del progetto”.
 


Focus. Leg(Ali) al Sud: gli strumenti
 
In concreto le istituzioni scolastiche per realizzare “Leg(Ali) al Sud” dovranno costituire partenariati per stabilizzare, nel tempo, il coinvolgimento dei giovani sui temi dell’approccio alla legalità e raggiungere fasce giovanili caratterizzate da particolari disagi o svantaggi. Inoltre il progetto prevede l’impegno di promuovere gemellaggi con altre  istituzioni scolastiche,  di attuare  verifiche e riscontri, per valutare l’efficacia degli interventi e la loro ricaduta negli apprendimenti disciplinari e nella vita dell’istituzione scolastica. è possibile per un numero di ore limitato ricorrere ad un esperto esterno di chiara fama (magistrati, scienziati, scrittori) per avere un apporto in più sul tema. Si prevede l’obbligo alla massima trasparenza nella gestione dei fondi anche tramite una specifica codificazione contabile: inoltre tutta la documentazione relativa ai piani autorizzati e realizzati dalle istituzioni scolastiche e la relativa contabilità dovranno essere conservati agli atti almeno fino al terzo anno successivo alla definitiva conclusione del Pon Scuola 2007/2013. La normativa nazionale e comunitaria prevede la responsabilità della corretta gestione del programma. In qualsiasi momento si riscontrino condizioni di non ammissibilità o di irregolarità  possono o devono essere revocate le autorizzazioni, indipendentemente dai risultati delle selezioni, dalle relative graduatorie e dallo stato di attuazione del Piano.

0 commenti

Lascia un commento

Il tuo indirizzo email non sarà pubblicato. I campi obbligatori sono contrassegnati *

Commenta

Ediservice s.r.l. 95126 Catania - Via Principe Nicola, 22

P.IVA: 01153210875 - Cciaa Catania n. 01153210875


SERVIZIO ABBONAMENTI:
servizioabbonamenti@quotidianodisicilia.it
Tel. 095/372217

DIREZIONE VENDITE - Pubblicità locale, regionale e nazionale:
direzionevendite@quotidianodisicilia.it
Tel. 095/388268-095/383691 - Fax 095/7221147

AMMINISTRAZIONE, CLIENTI E FORNITORI
amministrazione@quotidianodisicilia.it
PEC: ediservicesrl@legalmail.it
Tel. 095/7222550- Fax 095/7374001
Change privacy settings
Quotidiano di Sicilia usufruisce dei contributi di cui al D.lgs n. 70/2017