I delfini e il rapporto con l’uomo - QdS

I delfini e il rapporto con l’uomo

Alberto Conti

I delfini e il rapporto con l’uomo

martedì 22 Febbraio 2011

Sotto la lente il lavoro dell’associazione “Aeolian dolphin research”, fondata nel 2008. Lo studio è concentrato sul tratto di mare tra Milazzo e le isole Eolie

MILAZZO (ME) – La passione per il mare è qualcosa che per chi vive in Sicilia fa parte del dna. Non sempre, però, a questa passione si accompagna la giusta dose di cultura del rispetto. A farne le spese è soprattutto la fauna che popola i nostri mari, costantemente messa a rischio dalle attività dell’uomo. Nasce da questi presupposti l’associazione “Aeolian dolphin research”, fondata nel 2008. “Tutto nasce semplicemente da una passione – racconta Laura Abbriano, fondatrice e presidente dell’associazione – quella per la natura e in particolare per il mare, dove vivo da sempre. Ho imparato ad amarlo, come ognuno di noi dovrebbe fare. Il mare è fonte di vita e tutti dovremmo viverlo, conoscerlo e valorizzarlo nel rispetto assoluto dell’ambiente”.
Le attività dell’associazione sono rivolte allo studio dei delfini e al loro rapporto con l’uomo. “Abbiamo rivolto la nostra attenzione – spiega Laura Abbriano – al tratto di mare compreso tra Milazzo e le Isole Eolie, realizzando video, raccogliendo fotografie e tutti i dati necessari circa gli avvistamenti effettuati”. Il materiale raccolto serve per capire meglio le abitudini dei cetacei e cercare di migliorare il rapporto con l’uomo. I risultati di questa convivenza, infatti, recano danni sia ai delfini, che spesso muoiono nelle reti in cui rimangono intrappolati, sia ai pescatori, che trovano le loro attrezzature distrutte.
L’associazione è nata solo da due anni e vive ancora una fase di assestamento, come ci confessa Laura Abbriano: “L’Aeolian dolphin research, purtroppo, ancora non ha ottenuto alcun fondo pubblico e non è semplice mandare avanti le attività di ricerca. Sono necessarie attrezzature costose di cui solo lentamente ci stiamo dotando. A causa di questo, le attività sono molto limitate”. Per sostenere le spese l’associazione si è aperta al pubblico, organizzando delle interessanti iniziative. “Durante l’anno e soprattutto nei mesi con condizioni meteorologiche più favorevoli – continua ancora il presidente dell’associazione – siamo impegnati con attività a bordo di barche a vela e diamo a chiunque la possibilità di partecipare. In questo modo noi finanziamo il nostro progetto e i nostri soci possono vivere una rilassante vacanza in barca a vela, dimenticando i rumori e il caos della città, vivendo il mare a 360° e ammirando i meravigliosi cetacei che risiedono nelle nostre acque”.
Tra le ragioni che rendono importante lo studio di questi mammiferi, le principali sono forse la loro salvaguardia dal rischio di estinzione e gli studi di natura etologica che ci aiutano a capire sempre di più il mondo animale. Due aspetti strettamente legati che potrebbero, in sintesi, riassumere l’attività dell’associazione Aeolian dolphin research. Infatti, solo attraverso la conoscenza delle abitudini dei cetacei è possibile un’amichevole convivenza con l’uomo. La presenza e il benessere dei cetacei sono da sempre considerati indicatori dello stato di ottima salute dei nostri mari e del loro ecosistema. Se non dovessimo più vedere i delfini saltare davanti alle prue delle barche o la sagome di balene e capodogli a largo dei nostri mari forse dovremmo iniziare a preoccuparci anche della sopravvivenza di un’altra specie: la nostra.
 


Focus. Perchè nasce questa associazione
 
L’Associazione “Aeolian dolphin Research” nasce nel 2008 da un’idea di Laura Abbriano, che si è accostata gradualmente al mondo dei cetacei prima svolgendo presso il parco Oltremare di Riccione una tesi sperimentale dal titolo”La capacità cognitiva nel tursiope (Tursiops truncatus, Montagu 1821): uno studio sull’autoriconoscimento”, e poi realizzando il “Progetto alphaDEL”.
L’associazione svolge principalmente un’attività di ricerca sui cetacei nel tratto di mare tra Milazzo e le isole Eolie, una zona ideale per la vita di delfini, capodogli e balene sia per la vicinanza dello Stretto di Messina, passaggio naturale tra il Mediterraneo e il Tirreno, sia per le acque ricche di pesci. All’attività di ricerca si aggiunge quella di sensibilizzazione all’ecologia e al rispetto per l’ambiente con escursioni in barca a vela che permetteranno ai soci di provare l’emozione di avvistare e incontrare i cetacei che popolano il mare a largo delle coste siciliane.
Per maggiori informazioni consultare il sitowww.aeoliandolphin.com oppure inviare un’email all’indirizzo adrmilazzo@aeoliandolphin.com.

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