ROMA – Presa di posizione del Consiglio superiore di Difesa che dice no al ‘diritto di veto’ delle Camere ‘su decisioni operative e provvedimenti tecnici che, per loro natura, rientrano tra le responsabilità costituzionali dell’Esecutivo’. Lo afferma il Consiglio supremo di Difesa. È quanto si legge in un comunicato al termine della riunione di oggi che fa implicito riferimento alla vicenda degli F35.
“L’intervento del Consiglio supremo di Difesa” sugli F35 “è l’ennesima prova che il Parlamento viene concepito come ratificatore di provvedimenti del Governo. È sconvolgente che Napolitano avalli questo ennesimo schiaffo. Ci aspettiamo che come presidente del Consiglio di Difesa, faccia chiarezza”. Così Riccardo Nuti, capogruppo M5S Camera. “Fa venire i brividi pensare che mille persone elette dal popolo non possano pronunciarsi sull’acquisto di strumenti per le Forze Armate senza il consenso popolare, portando verso una forma di ‘presidenzialismo di fatto’”, aggiunge Nuti.
“L’intervento del Consiglio supremo di Difesa” sugli F35 “è l’ennesima prova che il Parlamento viene concepito come ratificatore di provvedimenti del Governo. È sconvolgente che Napolitano avalli questo ennesimo schiaffo. Ci aspettiamo che come presidente del Consiglio di Difesa, faccia chiarezza”. Così Riccardo Nuti, capogruppo M5S Camera. “Fa venire i brividi pensare che mille persone elette dal popolo non possano pronunciarsi sull’acquisto di strumenti per le Forze Armate senza il consenso popolare, portando verso una forma di ‘presidenzialismo di fatto’”, aggiunge Nuti.
