In Cammino verso Santiago per raggiungere il Paradiso - QdS

In Cammino verso Santiago per raggiungere il Paradiso

Nicoletta Fontana

In Cammino verso Santiago per raggiungere il Paradiso

venerdì 25 Marzo 2011

Tre tappe di puro misticismo fino al santuario di Compostela

“Quando si va verso un obiettivo, è molto importante prestare attenzione al Cammino. È il Cammino che ci insegna sempre la maniera migliore di arrivare, e ci arricchisce mentre lo percorriamo”: il bello di fare un viaggio non è la meta, bensì il percorso che si fa per raggiungerla. Spesso il vero obiettivo sono le prove compiute durante il conseguimento di esso, ed è questo che arricchisce dell’esperienza colui che la vive. Paulo Coelho. Decidere di intraprendere questo cammino non è come dirlo. Le motivazioni che spingono sono diverse e tutte ricche di valori. Nell’antichità questo mistico percorso di 800 chilometri veniva affrontato in nome della fede, oggi è anche lo spirito di avventura, la scoperta di luoghi selvaggi e remoti, la natura, la cultura e i monumenti che si incontrano lungo la strada a farci decidere percorrere il cammino. Anche il modo con cui si pensa di attraversarlo è differente, c’è chi va a piedi lungo i sentieri indicati, chi in bici lungo le strade statali e chi a cavallo, in ogni modo il cammino lascerà un segno dentro di noi. Il cammino francese, ovvero il più popolare parte dalla Francia, attreversando i Pirenei da Roncisvalle alla volta della Castiglia, patria della Cattedrale Gotica e poi sino in Galizia, dove tra colline, chiesette di campagna e piccoli villaggi come O Cebreiro, faremo un tuffo nel medioevo, per un ultimo scatto fino a Santiago.
Il mio personale cammino affrontato con altre quattro compagne d’avventura tutte determinate a ottenere la famosa “indulgenza plenaria” è partito proprio da O Cebreiro.
INIZIO CAMMINO: O CEBREIRO – PORTOMARIN 67 Km
Questo piccolo villaggio dalle case in pietra e stradine in ciottolato custodisce la Chiesa dove nel lontano 1300 è avvenuto un miracolo. Il monaco che celebrava la messa non credeva alla reale presenza di Gesù nell’ostia consacrata e durante l’eucarestia il pane e il vino si sarebbero trasformati in carne e sangue sotto gli occhi increduli del monaco e dei fedeli. In sella alla nostre biciclette, sotto un’acqua torrenziale iniziamo il nostro cammino verso Santiago. Prima tappa a 70 km Portomarin. Lungo la strada è d’obbligo uno stop a Sarria per visitare la meravigliosa Cattedrale medievale. Un  bicchiere di sidro e dopo altri 30 km eccoci a Portomarin. All’ingresso della cittadina una scalinata infinita ci costringe, come vuole la tradizione, a mettere la bici in spalla e salire uno per uno tutti i gradini fino all’apice della collina che segna l’ingresso alla cittadina. Nella piazza principale sarà d’obbligo entrare nella Chiesa di San Nicola. A questo punto del viaggio e prima ancora di una doccia un po’ di prosciutto Serrano sarà la ricompensa di tanto sforzo e fatica.
SECONDA TAPPA: PORTOMARIN – ARZUA 66 Km
Il cammino prosegue e la mèta si avvicina, ma le salite sono lunghe ed estenuanti, bisogna essere allenati e molto determinati. L’incontro con altri pellegrini da spinta e voglia di raggiungere Santiago. Attraversate colline, campagne, fattorie, boschi e paesi sperduti il viaggio “ad limina Sancti Jacobi”, si compie e con esso un sogno, un’avventura, e non sembra vero.
TERZA TAPPA: ARZUA – SANTIAGO 45 Km
Difendendo il silenzio degli ultimi sforzi in lontananza dal Monte Gozo appaiono le cupole della Cattedrale e il sogno è compiuto. Trovarsi davanti alla maestosità della Cattedrale, prodigio di fusione dell’architettura romanica con quella barocca ci emoziona fortemente. Al centro della navata San Giacomo sembra accogliere i pellegrini, ormai stanchi ma felici. Ma il cammino non è finito se non si percorrono altri 90 km fino Finsterre, poco lontano sulla coste dell’Atlantico dove si raccolgono le famose conchiglie, simbolo del cammino, a dimostrazione di averlo compiuto. Sulla scogliera davanti una croce, sotto il faro della punta si brucia un’indumento usato lungo il percorso in una cerimonia profondamente emozionante. E così il nostro viaggio finisce, ma per chi è così temerario da volere percorrerlo tutto e ricevere la “Compostela”, la dichiarazione del viaggio effettuato, deve sapere che oggi a differenza del passato sono sufficienti 100 chilometri a piedi e 150 in bicicletta. Chi parte deve avere una credenziale rilasciata dall autorità religiosa e farsela timbrare a ogni tappa percorsa e così all’ufficio del santuario si riceverà la Compostela, credenziale indispensabile per entrare in Paradiso.
Buon cammino!
 

 
INDIRIZZI UTILI

HOTELS

O Cebreiro
Hotel San Giraldo

Portomarin
Hotel Portomarin

Arzua
Hotel Suiza

Santiago
Hotel San Francisco Monumento

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