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Catania – Palazzo delle Poste sgomberato

Melania Tanteri

Catania – Palazzo delle Poste sgomberato

giovedì 26 Maggio 2011

Una soluzione temporanea che, secondo l’amministrazione, dovrebbe durare un paio di mesi. Trasferite nell’area di Protezione civile le 170 persone censite dal Comune

CATANIA – È stato sgomberato l’ex Palazzo delle Poste di viale Africa. Dopo il Palazzo di cemento di Librino, l’amministrazione etnea ha proceduto quindi a liberare un altro edificio pubblico diventato dormitorio e rifugio per homless e immigrati.
L’operazione – avvenuta ieri alle prime ore del mattino e affidata al sovrintendimento del Comitato per l’ordine e la sicurezza pubblica – è stata eseguita dai vigili urbani che, coadiuvati dalla Polizia di stato e dai Vigili del fuoco, hanno condotto via gli abusivi per poi trasferirli nella struttura temporanea allestita dal Comune nell’ex campo di calcio di Fontanarossa, zona da tempo destinata ad area di Protezione civile.
Circa 170 le persone di etnia rom censite dall’amministrazione nei giorni precedenti, che saranno ospitate nella struttura allestita nei pressi dell’aeroporto per circa due o tre mesi: il sindaco Raffaele Stancanelli e l’assessore ai Servizi sociali, Carlo Pennisi hanno infatti garantito il carattere dell’emergenza e della transitorietà della scelta del campo sportivo, sottolineando come la struttura fosse la più indicata perché ampia, già dotata di servizi e delle condizioni di sicurezza adeguate a fare fronte alle necessità fisiche delle famiglie rom, in particolare dei numerosi bambini.
“La scelta – ha detto il primo cittadino – è ricaduta su questo impianto, reso fruibile dagli interventi effettuati dagli operai del Comune e della Multiservizi perché già dotato di servizi igienici con docce e di una cucina, attrezzata di luce e acqua”.
Il campo ospiterà gli ex inquilini del Palazzo delle Poste, assicurano dall’amministrazione, per un paio di mesi al massimo. Nel frattempo il Comune, insieme alle altre istituzioni, lavorerà per attivare il campo di transito definitivo, nella zona di Maristaeli. 
Quel che preoccupa il presidente della nona municipalità, Nunzio Russo, e i cittadini è che la presenza del campo a ridosso dell’aeroporto possa danneggiare l’immagine della città, proprio adesso con la stagione estiva alle porte.
“Abbiamo fatto un patto – ha spiegato l’assessore Pennisi – e redatto un regolamento che prevede anche il divieto di frequentare l’aeroporto e che faremo categoricamente eseguire. Chi contravverrà sarà espulso”.
Nel frattempo, l’amministrazione starebbe lavorando per recuperare i fondi e completare, così, l’area di Maristaeli, predisponendo il progetto per accedere ai fondi comunitari del Pon Sicurezza.
“Confidiamo – ha concluso Stancanelli – nel senso di responsabilità di tutte le parti in causa per una situazione di assoluta emergenza e delicatezza sociale che non può essere affrontata con soluzioni estemporanee”.

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