PALERMO – “È un Primo maggio drammatico quello che ci apprestiamo a celebrare in Sicilia. In 100mila quest’anno hanno perso il posto di lavoro e altri 200mila – già in cassa integrazione ordinaria, straordinaria e in deroga – sono a rischio. Non abbiamo nemmeno notizie rassicuranti per i 18mila Lsu dei Comuni dell’Isola”. Lo sostiene Claudio Barone, segretario generale della Uil Sicilia.
