PALERMO – Fare l’agricoltore è un lavoro duro, difficile, lo è sempre stato e lo sarà per sempre, nonostante la tecnologia. Per scegliere di entrare in questo settore economico ci vuole determinazione. E probabilmente, oltre che per le politiche non sufficientemente incentivanti, è anche a causa di questo approccio sbagliato che l’agricoltura perde la sua gioventù.
In Sicilia, così come in Italia, la percentuale di giovani imprenditori agricoli è minima malgrado questi rappresentino la vera spinta modernizzante del comparto. Per esempio gli agricoltori junior, che in Italia sono solo il 2,9 per cento del totale, da soli creano il 35 per cento di valore aggiunto in più dei colleghi attempati. Proprio perché fanno più innovazione. (continua)
In Sicilia, così come in Italia, la percentuale di giovani imprenditori agricoli è minima malgrado questi rappresentino la vera spinta modernizzante del comparto. Per esempio gli agricoltori junior, che in Italia sono solo il 2,9 per cento del totale, da soli creano il 35 per cento di valore aggiunto in più dei colleghi attempati. Proprio perché fanno più innovazione. (continua)
