Enti locali. Le cifre e i numeri dello spreco di pubblico denaro.
Bilanci di previsione 2011. Il QdS ha analizzato da cima a fondo gli ultimi documenti di programmazione economica e finanziaria adottatati dalle Amministrazioni comunali più importanti.
Trasparenza negata. Il Comune di Enna si rifiuta di trasmettere il proprio rendiconto nonostante i nostri numerosi solleciti e le prescrizioni legislative sulla pubblicità degli atti.
PALERMO – La media delle spese in conto capitale da parte dei Comuni capoluogo isolani non supera il 26,7% del totale delle uscite: tutto il resto (o quasi) è spesa per il mero mantenimento dell’apparato burocratico-amministrativo.
Lo sconfortante dato emerge dall’analisi dei bilanci di previsione 2011, cioè gli ultimi documenti di programmazione economica e finanziaria ufficialmente approvati dalle Amministrazioni comunali.
Dunque investimenti sottoterra, specialmente nei Comuni più grandi: nella classifica delle spese in conto capitale i Comuni fanalino di coda sono proprio Palermo e Catania, l’una capitale politica dell’Isola, l’altra tradizionale (ma forse non più) capitale economica. In entrambi i capoluoghi gli investimenti sono infatti inchiodati a uno stentato 6,9% del totale. (
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