Debutto della nuova Ars: si vota per il presidente - DIRETTA

Debutto della nuova Ars: Galvagno eletto presidente – DIRETTA

Debutto della nuova Ars: Galvagno eletto presidente – DIRETTA

Redazione  |
giovedì 10 Novembre 2022

Da questa mattina, Palazzo dei Normanni, con i commessi vestiti in alta uniforme, accoglie i 70 deputati regionali siciliani. L'elezione di Galvagno e il primo discorso da presidente Ars.

Grande fermento oggi all’Ars per la prima seduta, quella che prevede la elezione del Presidente di Palazzo dei Normanni.

Aggiornamento: Galvagno è il nuovo presidente dell’Ars. Domani sarà la volta della nomina dei vice presidenti e dei componenti dell’ufficio di presidenza.

Rivivi i momenti più importanti della giornata politica siciliana con la diretta di QdS.it.

Nuova Ars, il debutto in diretta

Il momento dell’elezione

14: Gaetano Galvagno è il nuovo presidente dell’Ars. Contro le aspettative, il rappresentante di Fratelli D’Italia è stato eletto con 43 voti, quindi a larga maggioranza. Destano interesse i 4 voti dati al suo collega di partito Giuseppe Assenza. Previste invece le 11 schede bianche: alcune provenienti da Sud chiama Nord e i voti dati a se stessi del Partito Democratico.

(Raffaella Pessina)

Ars, “fumata nera” per la prima elezione

13.32: Il M5S e i due gruppi di Cateno De Luca stanno votando scheda bianca, mentre gli undici deputati del Pd metteranno sulla scheda il proprio nome. Ecco quanto deciso dall’opposizione a Palazzo dei Normanni per la seconda votazione in corso a Sala d’Ercole.

12.50: Intervista a Cateno De Luca (di Raffaella Pessina).

12.40: Non è andata bene la prima votazione con soli 34 votanti, segno che manca non solo il quorum ma anche l’accordo sul nome del presidente dell’Ars. Un quarto d’ora di pausa, stabilito dal presidente di turno, e poi si ricomincia con la seconda votazione, ma non si sa se questi pochi minuti potranno bastare per trovare un nome condiviso.

(Raffaella Pessina)

12.30: Dopo una breve pausa è ricominciata la seduta d’Aula ed è in corso la votazione a scrutinio segreto per la elezione del presidente dell’Assemblea regionale.

(Raffaella Pessina)

12.15 Pd e M5S non partecipano alla prima votazione, a scrutinio segreto, del nuovo Presidente dell’Assemblea regionale siciliana. La votazione è iniziata pochi minuti fa con i primi tre deputati chiamati a votare, in ordine alfabetico.

11.33: il commento di Anthony Barbagallo

Dc nomina il capogruppo

Il gruppo della Democrazia cristiana all’Ars si è riunito questa mattina, prima della seduta inaugurale, e ha nominato Carmelo Pace capogruppo. Presenti tutti i deputati regionali (Ignazio Abbate, Nuccia Albano, Fina Marchetta, Andrea Messina, Carmelo Pace), il commissario regionale della Dc, Totò Cuffaro e il vice commissario regionale Pippo Enea.

Inizia la seduta

11: Inizia la prima seduta dell’Ars – la nuova Assemblea Regionale Siciliana. Secondo regolamento, sono previste 4 possibilità per eleggere il presidente. Al primo scrutinio per essere eletti serve la maggioranza dei due terzi, cioè di 46 voti. E il centrodestra ne contava 40. Altrimenti si procede a seconda votazione, nella quale è sufficiente la metà più uno dei voti. A quel punto bastano 36 voti. In caso negativo alla terza votazione che secondo regolamento si svolge il giorno successivo basta ottenere la maggioranza assoluta e se anche in questo caso non si riesce a eleggere il presidente si passa alla quarta votazione con il ballottaggio tra i due che hanno ottenuto più voti.

I rumors danno per vincente il deputato Gaetano Galvagno, di Paternò, classe 1985, eletto nelle liste di Fratelli d’Italia, ma c’è chi giura che i franchi tiratori faranno fallire l’operazione desiderata dai vertici romani. Da questa mattina, Palazzo dei Normanni, con i commessi vestiti in alta uniforme, accoglie i nuovi eletti. Sono 70 i deputati regionali siciliani. Sono numerosi gli onorevoli alla prima elezione. Come la più giovane, Martina Ardizzone, esponente del Movimento 5 Stelle, con i suoi 27 anni.

(Raffaella Pessina)

Le prime dichiarazioni di Galvagno post-elezione

“Grazie a voi l’aula ha eletto il Presidente più giovane all’Ars. Capirete bene che neanche nella migliore delle aspettative avrei potuto immaginare di sedere sullo scranno più alto di Sala d’Ercole ad appena 37 anni. È motivo di grande emozione ma anche di responsabilità. È un grande onore di cui spero di essere degno”. Sono le prima parole del neo Presidente dell’Ars Gaetano Galvagno, appena eletto.

“L’incarico a cui sono stato chiamato mi impone responsabilità che sono direttamente proporzionali all’entità delle questioni che dovremo affrontare. Un incarico che fa tremare i polsi”.

“Questa non potrà essere la legislatura delle passerelle e delle parole ma dei fatti. Saranno i 5 anni più importanti di sempre, quelli degli investimenti e quindi non possiamo fallire. Abbiamo una grande opportunità, abbiamo un Governo nazionale e un Governo regionale che sono dello stesso colore e pertanto ciascuno di noi deve mettere in moto tute le forze e le intelligenze e le idee di cui dispone per creare una sinergica generosità che manca da tempo”.

Il neo-presidente dell’Ars ha voluto anche ringraziare i suoi punti di riferimento politici: “Voglio ringraziare in particolare Ignazio La Russa, che mi ha supportato e consigliato fin dai miei primi passi in politica, non solo perché siamo entrambi di Paternò, trasferendo i valori contro cinismo e insensibilità. E un grazie anche al Presidente del consiglio Giorgia Meloni“.

I commenti e gli auguri al neo-presidente

“Bene l’elezione di Gaetano Galvagno alla presidenza dell’Ars, a cui va l’augurio della DC. Il voto conferma la coesione della maggioranza ed è di buono auspicio per il nascituro Governo del presidente Schifani”, si legge in una nota.

A commentare l’elezione del nuovo presidente Ars è anche il segretario del PD siciliano, Anthony Barbagallo. “Tanti auguri al neo presidente dell’Ars, Gaetano Galvagno, il più giovane della storia del Parlamento più antico d’Europa. Ma non possiamo non notare come l’elezione di oggi è arrivata grazie al soccorso messinese mentre a sala d’Ercole la maggioranza di centrodestra è naufragata alla prima prova d’aula”.

“La prossima settimana nel corso delle votazioni dell’ufficio di presidenza, i siciliani vedranno pure il prezzo della compravendita: la vice presidenza dell’Ars con cui la maggioranza ricambierà il favore. È una vergogna che tradisce il voto dei siciliani, che hanno votato Cateno De Luca in opposizione del centrodestra e invece da oggi lo trovano fedele alleato”.

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