Da qualche settimane non viene più diramato il bollettino giornaliero covid. Si è passati a quello settimanale
“Senza i dati epidemiologici giornalieri navighiamo a vista. Così diventa difficile capire come evolverà la curva e anche le previsioni mancano di una solida base scientifica”. Lo sottolinea all’Adnkronos Salute Antonello Maruotti, ordinario di Statistica dell’Università Lumsa e co-fondatore dello StatGroup19, gruppo inter-accademico di studi statistici sulla pandemia di Covid-19, facendo il punto della situazione e tornando sulle polemiche dopo lo stop al bollettino Covid quotidiano.
“Oggi, osservano i dati rilasciati dalla Cabina di regia Iss-ministero della Salute, la situazione è stabile e molto simile a quella prima della mini-ondata di ottobre, quindi come settembre – evidenzia Maruotti – L’incidenza è leggermente risalita ma di quanto non possiamo dirlo, la scorsa settimana ci sono stati due giorni festivi e questo può aver inciso sui tamponi e quindi sui dati. Oggi pomeriggio avremo finalmente i dati, ma saranno parziali. Così diventa difficile, per chi come noi da tre anni lavora sulla curva epidemiologica, poter fare analisi basate sui dati. Se vediamo anche il resto dell’Europa è chiaro che la mini-ondata è finita anche in Germania”. La pandemia è anche sparita dai media “e questo – avverte Maruotti – non è un bel segnale, capisco che le persone, dopo quasi tre anni, si siano stancate ma il virus circola mentre – avverte – sta passando l’idea che sia una banale influenza”.