"Oggi ci vogliono giovani veramente "trasgressivi", non conformisti, che non siano schiavi di un cellulare", ha detto prima dell'Angelus
“Il nostro tempo sta vivendo una carestia di pace: pensiamo a tanti luoghi del mondo flagellati dalla guerra, in particolare alla martoriata Ucraina. Diamoci da fare e continuiamo a pregare per la pace!”. Lo ha ammonito il Papa prima della recita dell’Angelus ad Asti.
“E invochiamo ora la Regina della pace, la Madonna, a cui è dedicata questa bella Cattedrale. A lei affido le vostre famiglie, i malati e ciascuno di voi, con le preoccupazioni e le buone intenzioni che portate nel cuore”, l’invocazione di Francesco.
“Oggi ci vogliono giovani veramente “trasgressivi”, non conformisti, che non siano schiavi di un cellulare, ma cambino il mondo come Maria, portando Gesù agli altri, prendendosi cura degli altri, costruendo comunità fraterne con gli altri, realizzando sogni di pace!”, ha ammonito il Papa.