La segretaria nazionale del Pd ha deposto una corona d`alloro davanti alla lapide
“Bisogna innalzare i presidi di legalità e trasparenza, anziché abbassarli alzando la soglia del contante e introducendo il subappalto a cascata che rende ancora più difficoltosi i controlli sulla legalità e sul contrasto al caporalato”. Lo ha detto Elly Schlein, a Palermo, nel corso della commemorazione di Pio La Torre e il suo autista, Rosario Di Salvo, uccisi dalla mafia 41 anni fa. La segretaria nazionale del Pd, che ha deposto una corona d`alloro davanti alla lapide che li ricorda, visiterà nelle prossime ore Ragusa, Siracusa e Catania per un tour elettorale in vista delle elezioni amministrative. Schlein sarà in Sicilia anche domani e parteciperà al corteo che si svolgerà a Portella della Ginestra dove, nel 1947, il bandito Salvatore Giuliano e i suoi uomini spararono ai lavoratori che stavano festeggiando il primo maggio.
“Le semplificazioni che parlano di una mafia sconfitta non ci convincono – ha detto la segretaria del Pd – . Oggi commemoriamo due persone impegnate nella lotta alla mafia e nell’impegno per la pace. È una vergogna che dopo mesi il Parlamento non abbia attivato la commissione nazionale antimafia. L’applicazione della legge La Torre ha avuto negli ultimi anni una più blanda applicazione.
Ricordare La Torre significa anche assegnare quella metà di beni confiscati all’utilizzo sociale”.
“La giornata di oggi è iniziata a Palermo, con la commemorazione di Pio La Torre – ha detto il segretario regionale del Pd, Anthony Barbagallo – . Una cerimonia sentita e molto partecipata per ricordare il segretario del PCI siciliano Pio La Torre e Rosario Di Salvo, uccisi dalla mafia 41 anni fa. Quest’anno con noi assieme a Franco La Torre, figlio di Pio, anche la segretaria nazionale Elly Schlein che resterà in Sicilia e domani sarà con noi a Portella della Ginestra. Il passaggio della Chinnici a Forza Italia? Abbiamo ostentato la nostra amarezza, il solito cambio di casacca di cui la politica è piena”.