Identificato l'autore delle minacce rivolte al medico che ha prestato le cure a Matteo Messina Denaro in ospedale a L'Aquila.
Una vera e propria minaccia dai toni mafiosi è stata indirizzata al primario del reparto di Oncologia dell’ospedale dell’Aquila, che nelle scorse settimane aveva preso in carico l’ex boss Matteo Messina Denaro, morto pochi giorni fa all’età di 61 anni per un tumore al colon.
La minaccia al medico
Secondo la ricostruzione della vicenda – raccontata dai colleghi del Corriere Adriatico – il medico avrebbe ricevuto tre messaggi minacciosi su Facebook Messenger da parte di un utente.
In uno di questi, al professionista sarebbe stato detto di fornire le migliori curi possibili all’ex superlatitante ormai in fin di vita, altrimenti l’uomo sarebbe stato fatto “saltare in aria come accaduto a Falcone e Borsellino“.
La denuncia e l’identificazione
Un avvertimento che ha costretto il medico a vivere sotto stretta sorveglianza e a sporgere denuncia. La Squadra Mobile della Questura ha indirizzato il caso ai colleghi della Polizia Postale dell’Aquila, i quali hanno avviato le indagini – su coordinamento della locale Procura distrettuale antimafia – che hanno permesso di identificare il presunto autore delle minacce in un 20enne originario della provincia di Salerno.
Il giovane ha tentato di rendersi irreperibile, ma è stato rintracciato a Torino mentre era ospite di un amico estraneo ai fatti. A seguito della perquisizione, al 20enne è stato sequestrato il cellulare per l’analisi di rito.