Avvertito il malore, l'uomo - con oltre 40 anni di esperienza - avrebbe fermato il treno in tempo ed evitato una strage.
Lo hanno ribattezzato il “macchinista – eroe” e la sua vita si è conclusa in tragedia a soli 61 anni: è la triste storia di Antonio D’Acci, originario di Foggia. L’uomo è morto in seguito a un terribile malore mentre si trovava alla guida; prima di perdere i sensi, è riuscito a fermare il treno e a salvare la vita di tutti gli 87 passeggeri a bordo.
La tragedia è avvenuta nel pomeriggio del 26 marzo su un treno regionale che collega Pescara a Sulmona.
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Antonio D’Acci, il macchinista di Foggia morto da eroe
Secondo una prima ricostruzione dei fatti, il macchinista 61enne sarebbe stato colto da un infarto mentre si trovava alla guida del convoglio regionale Pescara-Sulmona. Avvertito il malore, l’uomo – in servizio da quasi 40 anni per Trenitalia – avrebbe fermato tempestivamente la corsa per salvare tutte le persone a bordo.
Nonostante i numerosi tentativi di rianimarlo, per il 61enne non c’è stato nulla da fare. Sul posto, oltre agli operatori sanitari, sono intervenuti i vigili del fuoco e i carabinieri della compagnia di Penne per gli accertamenti di rito.
Il cordoglio
Sono numerosi i messaggi di cordoglio in memoria del macchinista scomparso tragicamente. Su Facebook, per esempio, l’amico Mario commenta: “Rip in pace, amico mio Antonio D’Acci. Non riesco ancora a crederci, eri come un fratello per me, avrò vivo il ricordo di tante uscite insieme a caccia. Mi hai telefonato venerdì per dirmi ‘Ti aspetto, sono arrivate le quaglie’. Tonino salutami tuo fratello Mimmo e il mio papà: siete tutti nel mio cuore, che ultimamente è pieno di lividi e tanto dolore ma con ricordi bellissimi che non dimenticherò mai. Onore a te eroe, che Dio ti abbia in gloria”.
Foto da Facebook