Un uomo di 75 anni ha perso la vita a causa di un infarto nonostante il pacemaker avesse inviato la segnalazione all'ospedale
Un uomo di 74 anni, Guido Cristofori, di Bergenza ha perso tragicamente la vita per via del mancato intervento, nonostante l’alert da parte del suo pacemaker, da parte dei soccorsi.
Il corpo, martedì 23 aprile, sarà sottoposto ad autopsia, infatti il pm Paolo Fietta, della procura di Vicenza, ha aperto un procedimento penale per l’ipotesi di reato di omicidio colposo, anche se al momento l’accusa è contro ignoti.
L’uomo, già cardiopatico, nel 2010 in seguito ad un infarto, si era fatto impiantare il dispositivo salvavita che era collegato all’ospedale Santorso. Nella notte tra il 13 e il 14 aprile, però, pare sia morto proprio a causa di un attacco cardiaco, a ritrovare il suo corpo è stato il figlio Marco nella mattinata del lunedì.
Le indagini
Le indagini sono scattate perché, nonostante il pacemaker avesse regolarmente segnalato il malore, nessuno avrebbe inviato i soccorsi in modo tempestivo. Il figlio dell’uomo è stato contattato solo due giorni dopo, quando ormai suo padre era già deceduto. I carabinieri di Breganze e il sostituto procuratore hanno ritenuto necessario aprire un fascicolo per approfondire cosa è accaduto.
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