VIDEO | Medici legali ballano durante autopsia

VIDEO | Medici legali ballano durante autopsia, la polemica e la replica: “Fatto in pausa”

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VIDEO | Medici legali ballano durante autopsia, la polemica e la replica: “Fatto in pausa”

Redazione  |
sabato 13 Aprile 2024

Nelle ultime ore è diventato virale un video che riprende dei medici legali che ballano mentre tagliano cadaveri.

Un momento di ilarità in un particolare frangente ha fatto indignare il web. Nelle ultime ore è diventato virale un video che riprende dei medici legali che ballano sulle note di “Gioca Jouer” di Claudio Cecchetto mentre tagliano cadaveri. Il filmato è stato girato durante il corso nazionale della Società italiana di medicina legale. Sono stati immortalati molti professori di note università italiane che cantavano divertendosi proprio quando erano in atto di esami autoptici.

Il video è stato visto da molti medici legali di altre facoltà che chiesto una formale presa di posizione. In primis si chiede di accertare la veridicità del filmato ma pure di considerare eventuali provvedimenti disciplinari da parte del Ministro della salute, Orazio Schillaci, e del presidente dell’Ordine dei medici, Filippo Anelli.

La reazione di un medico dell’UniCT

Cristoforo Pomara, ordinario di Medicina legale dell’Università di Catania, era presente al corso e commenta duramente quanto accaduto e annuncia “iniziative legali” sulla diffusione delle immagine. “Apprendo con sconcerto dagli organi di stampa della diffusione illegale di un video effettuato durante una esercitazione anatomica all’estero e che fa riferimento impropriamente ai lavori preparatori di una sessione del Convegno nazionale della Società italiana di medicina legale dal titolo ‘Live autopsy’ e della cui sessione sono responsabile. Il video illegalmente diffuso è stato realizzato in una pausa di una esercitazione anatomica su corpi donati a fini di studio e formazione e quindi assolutamente avulso dal contesto professionale medico legale”.

“Non era una autopsia giudiziaria né un riscontro diagnostico – spiega -. Tengo anche a precisare che nessuna responsabilità ha la Società italiana di medicina legale alla quale semmai va riconosciuto il merito di avere promosso, per la prima volta nella storia societaria, una sessione cadaverica live. Tantomeno colpe o responsabilità possono essere attribuite alle singole istituzioni accademiche cui appartengo io e alle quali appartengono i colleghi coinvolti nel video illegalmente diffuso”.

Le precisazioni sul contesto del video

“Si è lavorato per una settimana a tecniche di dissezione difficilissime – rivela Pomara -, anche più di 12 ore al giorno dalla mattina alla sera tardi in sala anatomica per sfruttare al massimo il tempo previsto per le attività. Tali sforzi non possono essere mortificati da pochi secondi di un video che riprende un momento distensivo comunque necessario a stemperare la tensione derivante dalle delicatissime attività formative che si stavano svolgendo. Il video infatti è stato realizzato in una pausa necessaria, lo ribadisco, da un punto di vista didattico dopo 7 ore di sezioni anatomiche difficilissime che hanno richiesto una concentrazione enorme”.

Le scuse per quanto visto

“Non voglio tergiversare e non posso che scusarmi a nome mio e di tutti i presenti, non tanto per l’accaduto – continua l’ordinario dell’UniCT -, ma per il fatto che lo stesso sia stato diffuso illegalmente e dato in pasto a social e a media in maniera tale da potere ingenerare forse qualche turbamento. Mai, lo ribadisco a nome mio e di tutti i presenti, c’è stata la volontà da parte di alcuno di noi di mancare di rispetto. Quel rispetto che invece è mancato a chi ha diffuso il video in spregio a ogni principio di riservatezza e che per questo dovrà rendere conto innanzi all’autorità giudiziaria e, ove si tratti di un medico o di un accademico – conclude Pomara -, anche agli organi disciplinari competenti”.

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