In un video diffuso sui social il presidente ha sfidato il rivale repubblicano ad un confronto anticipato
“Donald Trump ha perso due dibattiti contro di me nel 2020, e da allora non si è più presentato al dibattito. Ora si comporta come se volesse discutere di nuovo con me. Bene, mi rallegra, amico. Lo farò anche due volte. Quindi scegliamo le date, Donald, ho sentito che sei libero il mercoledì”. Questo il video messaggio diffuso sui social di Joe Biden. Il presidente degli Stati Uniti ha lanciato la sfida a Donald Trump per le presidenziali.
Usa 2024, l’ironia di Biden contro l’arroganza di Trump
In diverse interviste l’ex presidente Donald Trump ha più volte ribadito di non avere nessuna paura di affrontare Biden in un dibattito anticipato rispetto a quelli già previsti a ottobre prima del voto. Il tycoon durante i suoi ultimi comizi ha utilizzato parole pesanti contro Biden, definendolo “ritardato”, “incompetente” e addirittura “il peggior presidente della storia”.
A queste dichiarazioni il presidente democratico ha sempre risposto con l’ironia, così come accaduto in questo ultimo video in cui la frase “ho sentito che sei libero il mercoledì” è riferita alle vicende giudiziarie di Trump, in particolare al processo in corso a New York in cui il magnate risulta accusato di aver pagato in nero la pornostar Stormy Daniels con 130mila dollari per comprare il suo silenzio su una relazione avuta in passato. Le udienze si svolgono quattro volte a settimana e il mercoledì risulta essere un giorno di pausa.
Usa 2024, lo speaker Johnson difende Trump in aula
Intanto l’udienza che si è svolta ieri è stata caratterizzata dalla presenza in aula dello speaker della Camera Mike Johson, che di fatto ha preso le difese del candidato a Usa 2024, parlando di “processo politico” e “caccia alle streghe”, termini utilizzati più volte dal tycoon. Si tratta di un fatto singolare poiché la seconda carica istituzionale degli Stati Uniti ha minato uno dei poteri dello Stato dichiarando illegittimo un processo in corso.
“È oggettivamente impossibile per chiunque osservi tutto ciò negare che il sistema giudiziario sia stato utilizzato contro Trump – ha affermato Johnson – Il sistema usa ogni strumento a sua disposizione per punire un presidente e proteggerne un altro”. Lo speaker della Camera si è anche rivolto in modo critico all’ex avvocato del magnate Michael Cohen, sostenendo che le accuse mosse a Trump durante la deposizione sono mosse solo ed esclusivamente dal sentimento di “vendetta” nei confronti dell’ex presidente.
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