Palermo, operativa la fermata De Gasperi. Il commento di Schifani

Palermo, operativa la fermata De Gasperi. Schifani: “Confermiamo il nostro sostegno a queste iniziative”

Palermo, operativa la fermata De Gasperi. Schifani: “Confermiamo il nostro sostegno a queste iniziative”

Mauro Seminara  |
venerdì 05 Luglio 2024

Aricò: "Entro il 2025 pronte le stazioni del porto e del Politeama". Lo Bosco (RFI): "Nei prossimi tre anni altre sei stazioni"

Dodici milioni di euro di importo per la stazione De Gasperi inaugurata oggi a Palermo dal presidente della Regione Siciliana Renato Schifani accompagnato dall’assessore regionale ai Trasporti e Infrastrutture Alessandro Aricò, dal presidente di Rete Ferroviaria Italiana Dario Lo Bosco, dal sindaco di Palermo Roberto Lagalla ed alla presenza anche del sottosegretario Carolina Varchi e delll’assessore ai lavori pubblici del Comune di Palermo Salvatore Orlando.

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Palermo e l’importanza della De Gasperi

Una fermata importante quella De Gasperi, perché, già operativa da lunedì 3 luglio, questa è una tessera del mosaico che comporrà la nuova mappa del trasporto pubblico di massa del capoluogo siciliano. Un tassello di quel passante ferroviario che Palermo attende da sempre e grazie al quale sarà possibile muoversi in metropolitana in altre importanti zone della città senza continui cambi trenotramautobus. Un cronoprogramma che vedrà altre importanti tappe, scaglionate tra il 2025 ed il 2029, che restituiranno ai palermitani una mobilità più sostenibile.

Fermata De Gasperi, l’intervento di Renato Schifani

“Siamo presenti a condividere questa scelta e ringraziare RFI, il presidente Dario Lo Bosco, palermitano doc, che è sta contribuendo in maniera strategica a investimenti significativi dell’azienda che lui presiede autorevolmente, per il miglioramento della qualità dei trasporti della nostra città”. Lo dichiara subito il presidente della Regione Siciliana Renato Schifani sul piano binari della nuova stazione ferroviaria cittadina in attesa di veder passare uno dei treni che già da qualche giorno vi fanno fermata. “Oggi è una bella giornata – aggiunge Schifani – come capita spesso di dire quando si realizzano eventi del genere; eventi dei quali non possiamo che essere fieri e come Regione confermiamo il sostegno a queste iniziative, anche di carattere finanziario”.

L’intervento di Alessandro Aricò

L’accordo sui fondi FSC siglato dal presidente Schifani con il presidente del Consiglio Giorgia Meloni, ricorda l’assessore regionale ai Trasporti Alessandro Aricò, “prevede il finanziamento di una ulteriore stazione ferroviaria, che è quella di Villagrazia di Carini, e poi ricrdiamo il completamento dei lavori delle due stazioni importanti, centrali, che sono quella del porto e quella di piazza Politeama; i lavori saranno completati nelle prossime settimane e poi si aspetteranno nei prossimi mesi le autorizzazioni relative all’utilizzo”. Secondo Aricò, “già nell’estate del 2025 queste due stazioni dell’anello potranno essere completate e fruibili”. Dal 2025 in poi, “il Politeama diventerà capolinea dell’anello ferroviario – spiega ancora Alessandro Aricò – aspettando poi il completamento della circolarità dell’anello con la stazione e la galleria Turrisi Colonna che si collegherà con la stazione Notarbartolo”. Per quella fase però, afferma l’assessore, “ci vorrà qualche anno, riteniamo che sarà completato l’anello entro il 2029”. Questo, a grandi linee, il cronoprogramma di una linea di interventi nei quali si colloca la fermata De Gasperi che il presidente della Regione Renato Schifani ha ricordato essere “attesa da undici anni”.

La fermata De Gasperi è stata realizzata dal raggruppamento temporaneo d’imprese composto da Europea 92 S.p.a., Consorzio Stabile Research Società consortile ed Europea International S.p.a., ed è una delle opere previste lungo la tratta Notarbartolo-Ems La Malfa, Dal valore di 12 milioni di euro, la fermata rientra nell’ambito degli interventi del passante ferroviario eseguiti da Rete Ferroviaria Italiana, società capofila del Polo infrastrutture del Gruppo FS, che ha attivato 5 km di nuovo binario in ambito urbano con cinque tra stazioni e fermate, di cui tre nuove fermate interrate.

Le parole di Dario Lo Bosco

“Con il presidente Schifani abbiamo pensato anche di riproporre all’attenzione pubblica la necessità di interconnettere con il ponte sullo Stretto, che è una cerniera strategica di un corridoio transnazionale europeo, e che al di là del collegamento con la Sicilia rappresenta un opera importante per il trasporto delle merci in Europa nel corridoio scandinavo-mediterraneo di cui questa stazione fa parte”. Lo ha affermato il presidente di RFI Dario Lo Bosco ricordando anche che nel corso dei prossimi tre anni nasceranno altre sei stazioni per l’interconnessione della rete ferroviaria.

La chiusura affidata al sindaco Roberto Lagalla

Si è soffermato sulle sinergie istituzionali il sindaco di Palermo Roberto Lagalla, sottolineando l’intenzione dell’amministrazione comunale di Palermo di “trasformare le ipotesi di lavoro in concreto modello operativo il valore della mobilità intermodale, dove il passante di Palermo, unito auspicabilmente alla pronta consegna del semi-anello inferiore che dovrebbe unire la stazione Notarbartolo a piazza Politeama, costituiscono elementi assolutamente fondamentali insieme alla progettazione che abbiamo parzialmente modificato della rete tramviaria della città, oggi articolata in due sistemi tra loro non dialoganti né connessi”. Il sindaco si è poi rivolto all’assessore Aricò chiedendo l’intensificazione della frequenza dei treni lungo le linee urbane.

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