Il Comitato che opera nel territorio ha bisogno di giovani pronti a raccogliere il testimone. La presidente Giuseppina Cannizzo: “Un diritto negato? Quello al gioco. Occorre fare di più”
L’inaugurazione della sede di Unicef, avvenuta nel 2004, ha dato il “La” a un’attività ultradecennale dedicata alla tutela dei diritti dei bambini e dei ragazzi nella provincia. Il legame a doppio filo con il Comitato nazionale, presieduto dalla siracusana Carmela Pace, ex presidente di Unicef provinciale e protagonista della “promozione” da comitato promotore a comitato effettivo, alimentano ancora oggi un’azione particolarmente vivace. Accade nonostante l’attività di volontariato richieda tempo per chi la sceglie.
Unicef Siracusa, l’intervento di Giuseppina Cannizzo
Unicef aretusea ha anche bisogno di giovani pronti a raccogliere il testimone. Lo sa la presidente Unicef Siracusa, Giuseppina Cannizzo, ex docente di storia dell’arte, impegnata ogni giorno nelle attività di tutela e promozione dell’associazione nella provincia. In città la condizione giovanile ha certamente delle peculiarità.
“Se dovessi rintracciare un diritto negato – ha spiegato Cannizzo – mi riferirei al diritto al gioco. Il sindaco (Francesco Italia, nda) ha comunque concesso qualche spazio in più, c’è maggiore attenzione ai bambini e ai ragazzi in questo senso, ma continua a mancare qualcosa”. Per Cannizzo è più tutelato il diritto allo studio. “Lo è anche grazie al protocollo d’intesa con il Miur che ha consentito l’attuazione del progetto Scuola Amica, con cui portiamo nelle scuole le tematiche Unicef raggiungendo Lentini, Francofonte, Floridia, Cassibile, Marzamemi, Pachino”. Unicef Siracusa riesce bene a contestualizzare nella provincia le emergenze mondiali. “Mi riferisco alla guerra in Ucraina, il diritto al cibo, l’accesso alla vaccinazione per malattie come la malaria”.
Seguendo le campagne nazionali Siracusa offre adeguate donazioni anche attraverso prodotti che caratterizzano Unicef come la pigotta. Unicef è riuscita a “siracusanizzare” le famose bambole attraverso le collaborazioni con Inda, i Vigili del fuoco, ispirandosi a una campionessa di canoa.
“Già da alcuni anni – ha spiegato Cannizzo – le pigotte vengono affidate al laboratorio artistico-sartoriale Inda per essere abbigliate replicando i costumi di scena dei protagonisti delle opere teatrali. Inoltre – ha aggiunto – grazie alla collaborazione con i Vigili del fuoco, ambasciatori Unicef, le nostre volontarie hanno potuto confezionare, con parti delle divise dismesse, pigotte in versione Vigile del fuoco. Sono risultate originali e accattivanti non meno di quelle ispirate alla campionessa siracusana di canoa nazionale Irene Burgo o come la pigotta scout recentemente adottata con generoso slancio”.
Unicef Siracusa è intervenuta sul territorio con particolare attivismo. “Organizziamo eventi – ha spiegato la presidente Cannizzo – come momento culturale-artistico e raccolta fondi proprio attraverso la presentazione di poesie, esibizioni musicali di piccoli talenti esempio positivo non solo per i loro coetanei”.
Siracusa, il bilancio di Unicef del 2024 è in positivo
Il bilancio dell’attività di Unicef Siracusa, al “giro di boa” del 2024, è positivo. “Riprenderemo, dopo una breve pausa estiva a fine agosto con il coinvolgimento di referenti scuola per programmare le attività a partire da settembre e i volontari pronti alla diffusione nel territorio della decennale Lotteria dei Diritti, che solennizza il 20 novembre, Giornata mondiale dell’Infanzia e dell’Adolescenza, con l’estrazione dei 75 premi messi a disposizione da importanti e generosi amici dell’Unicef”.