Proseguono le ricerche della sola persona che sarebbe dispersa. Impegnati mezzi navali e aerei coordinati dalla Guardia Costiera di Catania.
Nella tarda serata di sabato 3 agosto è arrivata alla Guardia Costiera una richiesta di soccorso da parte di una persona che comunicava di trovarsi insieme ad altri migranti (siriani, egiziani e bengalesi) a bordo di un’imbarcazione a circa 17 miglia a Sud-Est di Siracusa. Dunque si è messa in movimento una motovedetta classe 300 dalla città aretusea. Sul posto pure un aereo “Manta” della Guardia Costiera.
Nelle operazioni di ricerca e soccorso nel corso dell’avvicinamento della motovedetta gli occupanti del mezzo sono finiti in acqua per ragioni ancora da comprendere. Sono stati recuperati subito 34 soggetti traferiti nel porto siracusano. Una persona è deceduta all’arrivo in banchina e un’altra in ospedale. L’imbarcazione in questione è affondata.
Le novità sul disperso e l’urto
Proseguono le ricerche della sola persona che sarebbe dispersa. Impegnati mezzi navali e aerei coordinati dalla Guardia Costiera di Catania. Dunque dagli ultimi aggiornamenti diffusi oggi pare che durante le fasi iniziali del soccorso, molto difficoltose pure per le condizioni meteo-marine e la scarsa visibilità notturna, si è verificato un urto tra l’imbarcazione dei migranti e la motovedetta intervenuta. La Guardia Costiera sta collaborando con la Procura della Repubblica di Siracusa che sta vagliando le informazioni e la documentazione messe a disposizione per accertare la dinamica dei fatti.