Una decina di esuberi da piazzare, quattro innesti chiusi da ufficializzare, altri da reperire sul mercato. Faggiano al lavoro con il Catania che sabato debutta in campionato
Con il passaggio del turno in Coppa Italia Serie C in tasca, il Catania prepara il debutto in campionato: sabato, allo stadio “Alfredo Viviani” di Potenza, c’è il Sorrento. Prima però di arrivare all’appuntamento che aprirà il percorso dei rossazzurri nel Girone C, il direttore sportivo degli etnei Daniele Faggiano è al lavoro per chiudere diverse situazioni, sia in entrata che in uscita.
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Organico da completare
Esclusi i cinque giovani dell’Under 19 convocati, il Catania, domenica scorsa contro il Crotone, si è presentato con tredici calciatori, tra conferme della passata stagione e nuovi acquisti. Se a questi tredici aggiungiamo i due infortunati – il portiere Adamonis e l’attaccante D’Andrea – il numero dei componenti effettivi della rosa sale a quindici. Nelle prossime ore, poi, il numero lieviterà ulteriormente a diciannove, considerati i quattro nuovi innesti già chiusi (qualcuno già da settimane) ed in attesa di venire ufficializzati: parliamo degli esterni Guglielmotti e Lunetta, del trequartista Jimenez e dell’attaccante Montalto, tutti e quattro presenti al Massimino domenica in tribuna. Tenuto conto che la lista da consegnare alla Lega è formata da ventitré elementi, ci sarebbe spazio insomma per ulteriori quattro acquisti.
Almeno nove esuberi
Sono nove i calciatori che non fanno parte del progetto e dovranno essere piazzati altrove: si parla di Silvestri, Curado, Monaco, Celli, Rapisarda, Zanellato, Chiricò, De Luca e Di Carmine. Da decifrare al meglio la situazione di Cianci, anche lui non convocato domenica. “È un dato di fatto, se no non andavamo con cinque calciatori della Primavera in panchina – ha detto domenica scorsa il tecnico Toscano –. Ad oggi la situazione è questa, queste dinamiche stanno riguardando tante squadre in Italia, specie quelle che hanno rifondato”. Rispetto ai tredici convocati di domenica, va verso la permanenza capitan Castellini nonostante le richieste, mentre va approfondita la questione Popovic, impiegato nelle gare di Coppa ma che potrebbe vedersi ridurre lo spazio con l’arrivo di altri attaccanti.
Punte cercasi
Proprio l’attacco è l’enigma numero uno. Smentito l’interesse per Lores Varela, oltre a Montalto, arriverà una punta titolare (l’impressione è che possa provenire da una squadra di Serie B) e un altro innesto per il reparto offensivo. Serve poi qualcosa in difesa e a centrocampo in termini di alternative ai titolari. “Il direttore Faggiano non ci sta dormendo la notte”, spiega Toscano, dicendosi fiducioso rispetto al lavoro del suo ds. Di certo Faggiano sta lavorando senza sosta, tra entrate e uscite, risolvendo anche situazioni spinose e andando oltre gli ostacoli (come la questione fideiussione, che per una decina di giorni ha rallentato il mercato). La squadra è incompleta, ma Faggiano lo sa: dal ds ci si attendono gli ultimi colpi di un Catania ormai prossimo al debutto in campionato.