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Un Porto è politica

Un Porto è politica

Giovanni Pizzo  |
lunedì 28 Ottobre 2024

Un porto serve alla città per aprirsi al mondo e per questo la politica dovrebbe scegliere tecnici per gestirne uno: il commento di Giovanni Pizzo

Il porto per qualunque città di mare è il potente Ministero degli Esteri. Pertanto gestire un porto è il mezzo per una città di aprirsi al mondo, di stabilire contatti, flussi di uomini e merci, di fare un ponte con culture differenti. Questa si chiama Politica, quella con la P maiuscola, non la bassa cucina. Pertanto non ci riesce a essere d’accordo con le affermazioni del presidente dell’autorità portuale di Palermo, l’ottimo Pasqualino Monti, che stabilisce il DNA del suo successore, che dev’essere un tecnico.

Lo fa in buona fede, lui che è stato nominato dal Ministro delle Infrastrutture con delibera del Consiglio dei ministri, quindi dalla politica e non da un concorso con commissione d’esame fatta da manager internazionali o professori d’università, per la presidenza dell’Enav. Ed anche quando è stato scelto al Porto di Civitavecchia, o di Palermo, è stato scelto sempre dalla politica, la quale gli ha consentito oggi di costruirsi un cv tecnico. Anche Signorini, il manager del porto di Genova era un tecnico, ma questo non ha messo al riparo quel porto da inconvenienti molto gravi, noti all’Autorità giudiziaria. Lo stesso Enav, guidato da un tecnico, ha toppato l’altro giorno con il tilt dei suoi sistemi informativi, bloccando il traffico aereo in tutta Italia. Quindi vorremmo dire che un tecnico non sa gestire la tecnologia?

Un Porto è politica, chi lo guida deve gestire alla luce del sole, e non di camere oscure, il rapporto con la città di cui fa parte integrante, con la sua interconnessione urbanistica, la sua intermodalità. Pertanto pur ringraziando profondamente per il buon lavoro svolto dal tecnico Monti, omonimo di un altro tecnico nominato senatore a vita dalla vituperata politica, sarebbe il caso che la politica avesse il coraggio di nominare un politico, uno bravo, esperto, riconosciuto dall’ambiente palermitano, per connettere Palermo al suo porto, visto che il suo stesso nome lo indica, Panormus, tutta porto. Per la tecnicalità c’è la poltrona di Segretario generale, dove è stato già scelto, con il contributo di Monti, Luca Lupi, omonimo del figlio dell’ex Ministro delle Infrastrutture, leader di Noi Moderati. La politica deve avere il coraggio delle decisioni, e farsi giudicare su quelle, non nascondersi dietro a tecnici nominati per appartenenza, spesso cangiante, politica.

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