Un vademecum di Unione nazionale consumatori per gestire bene le spese di casa su luce, gas ed elettrodomestici. Isolamento termico delle pareti, sostituzione degli infissi, integrazione delle fonti rinnovabili ma anche manutezione ordinaria sono alcuni dei rimedi utili sia alle tasche degli italiani che alla natura. L’Unc ha suggerito piccoli e grandi interventi, anche in vista della stagione invernale, per rendere più efficienti e meno costose le case in cui viviamo
ROMA – Spendere meno, consumare meno e meglio, fare un favore all’ambiente. Seguendo questa filosofia è possibile trovare delle strategie efficaci di risparmio energetico e l’Unione nazionale consumatori, proprio su questo, ha pubblicato un vademecum, specie in vista della stagione invernale.
“Con l’arrivo della stagione invernale i consumatori si chiedono quali interventi si possano fare per risparmiare sulla bolletta di luce e gas? Alcuni comportamenti virtuosi consentono, a costo zero, di abbassare i consumi, ma anche la scelta dei sistemi di illuminazione, dei piccoli e grandi elettrodomestici, la loro manutenzione fino ad arrivare a veri e propri interventi strutturali più costosi permettono un risparmio considerevole”.
Le regole per risparmiare dell’Unione nazionale consumatori
A dirlo è l’Unione nazionale consumatori che ha analizzato gli interventi da fare in base alla spesa richiesta. Piccoli interventi a basso costo. Le lampadine a led per l’illuminazione delle nostre case sono ormai necessarie, e convenienti, perché sostituiscono le vecchie lampade a fluorescenza (o peggio ancora quelle a incandescenza o alogene). I led, infatti, non solo consumano una frazione minima di energia rispetto alle altre tipologie, ma durano molto di più ripagandosi ampiamente il costo di acquisto, che è ormai sceso a pochi euro a lampada.
Ciabatte multipresa per gli stand-by
Ciabatte multipresa per evitare gli stand-by che aumentano lo spreco di energia elettrica: questa soluzione, con una spesa minima, permette di collegare più apparecchi (ad esempio la tv a cui sono collegati decoder, lettore dvd, consolle per i videogiochi, impianto dolby e così via) ognuno con il suo stand-by. Collegarli ad un’unica ciabatta consentirà, quindi, di spegnerli tutti contemporaneamente quando non utilizzati.
Le luci accese solo quando servono
È importante ricordare che le luci vanno tenute accese solo quando servono effettivamente e di giorno bisogna sfruttare al massimo la luce naturale per illuminare le nostre case. Oggi, però, ci possono venire incontro sistemi, ormai economici, che consentono di controllare da remoto tramite smartphone le luci di casa o fare in modo che si accendano solo quando necessario tramite l’utilizzo di sensori crepuscolari.
Altro intervento efficace da un punto di vista energetico, con una spesa minima, è quello dei pannelli riflettenti per i termosifoni che è ormai possibile trovare in qualsiasi negozio di bricolage a pochi euro. Si tratta di pannelli da sagomare e inserire dietro i termosifoni. Sono formati da un materiale isolante, che impedisce quindi al calore trasmesso dal termosifone di perdersi verso l’esterno, rivestito da un materiale riflettente che, appunto, riflette il calore verso l’interno.
Gli elettrodomestici
Il consumo elettrico delle case è, poi, determinato dagli elettrodomestici. Il modo di usarli può portare a dei risparmi importanti, ma è fondamentale cercare di sostituire i vecchi elettrodomestici più energivori con nuovi elettrodomestici che, a parità di utilizzo, ci consentono di usare molta meno energia. Per far questo esiste il supporto della nuova etichetta energetica che fornisce tutte le informazioni utili sulla classe energetica dell’apparecchio che si intende acquistare. Oggi sono inoltre disponibili degli incentivi per la sostituzione dei grandi elettrodomestici che possono rendere l’acquisto ancora più vantaggioso.
Per assicurarsi che gli impianti di riscaldamento e di raffrescamento della casa funzionino al massimo dell’efficienza e della sicurezza, è fondamentale che la manutenzione sia effettuata regolarmente e da personale qualificato. Questo vale soprattutto sia per gli impianti di riscaldamento autonomo a gas, che per gli impianti di condizionamento: pulizia dei filtri, dei bruciatori, delle incrostazioni e della parte elettrica sono fondamentali per il risparmio.
Effettuare una diagnosi energetica
Un modo efficace, e a costi relativamente abbordabili, per avere consapevolezza dello stato energetico dell’abitazione, per l’analisi dei consumi e per definire quali sono gli interventi da fare, quanto costano e in che tempi si rientra dell’investimento grazie al risparmio, è quello di effettuare una diagnosi energetica. Per farlo è necessario rivolgersi a un tecnico qualificato che sia in grado di rilasciare l’Ape (l’Attestato di prestazione energetica) che fotografa lo stato energetico dell’abitazione definendo gli interventi per migliorarlo.
“Grazie a questi dispositivi – ha sottolineato l’Unc – che ormai è semplice trovare sul mercato a prezzi ragionevoli, possiamo impostare correttamente le temperature e gli orari di utilizzo e gestire il riscaldamento da remoto: in questo modo saremo sicuri di non avere sprechi e impareremo più facilmente e a monitorare i consumi e a verificare i risparmi”.
Ma c’è di più. Come per i termostati esistono oggi in commercio anche le valvole termostatiche (quelle valvole che regolano il flusso dell’acqua calda nei termosifoni consentendo la regolazione della temperatura stanza per stanza) intelligenti. Il vantaggio di questi apparecchi è quello di avere la possibilità di sfruttare tutte le regolazioni che il termostato consente di fare ma in maniera puntuale e da remoto, stanza per stanza massimizzando l’efficienza e minimizzando i consumi e gli sprechi.
Per diventare a monte efficienti e ridurre in maniera importante e definitiva i consumi, è necessario, per quanto possibile, mettere in cantiere una profonda riqualificazione energetica delle nostre case. Gli interventi consigliati dall’Unione nazionale consumatori, per risparmiare sulla bolletta, sono tanti.
Uno fra tutti riguarda l’isolamento termico delle pareti, dei tetti e dei soffitti: è un passo molto importante poiché riduce significativamente il fabbisogno energetico riducendo il fabbisogno e le dispersioni tra il 40 e il 50%.
Sostituzione degli infissi
È poi importante la sostituzione degli infissi: i vecchi serramenti possono essere davvero causa di grossi sprechi, oggi ne esistono di molto efficienti, a taglio termico, con doppi e tripli vetri, in materiali molto isolanti (pvc, alluminio, legno). Ad esempio, è fondamentale la sostituzione della caldaia: le vecchie caldaie possono essere poco efficienti, oggi esistono soluzioni che riescono a determinare grossi risparmi sui consumi sia lasciando il gas (utilizzando le caldaie a condensazione moderne), sia passando, se possibile, a un riscaldamento completamente elettrico grazie alle pompe di calore che, utilizzando sistemi ancora più moderni detti ibridi, integrano le due tecnologie.
Infine, risulta determinante l’integrazione delle fonti rinnovabili. In caso di riqualificazione energetica, infatti, è possibile integrare le fonti rinnovabili (come, ad esempio, il solare fotovoltaico o termico) per aumentare ulteriormente l’efficienza e diminuire il nostro impatto ambientale e la dipendenza dalle fonti fossili.