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21 Marzo 2025

Una vera strage, in Sicilia 5 morti sul lavoro in poche ore

Una vera strage, in Sicilia 5 morti sul lavoro in poche ore

Redazione  |
martedì 18 Marzo 2025

Un incidente mortale durante il rientro dal lavoro, un operaio caduto dal tetto, un altro trovato senza vita in bagno. Tutto in poche ore in Sicilia. Dolore per le vittime.

Antonio Alongi, 55 anni; Rosario Lucchese, 18 anni; Salvatore Lanza, 54 anni, e Salvatore Pellegriti, 56 anni; un operaio di 56 anni le cui generalità non sono state ancora divulgate: sono i 5 morti sul lavoro che si sono registrati in Sicilia solo nelle ultime 24 ore.

Cinque uomini accomunati da un tragico destino: sono usciti di casa per andarsi a guadagnare da vivere e non sono più tornati a casa. Anche se alcuni di questi decessi non sono direttamente legati alle attività lavorative, i nomi sopra citati si aggiungono alla lunga liste di vittime siciliane sul lavoro o per questioni legate al lavoro.

In Sicilia 5 morti sul lavoro in un giorno, gli episodi

Tre delle vittime – Rosario Lucchese, 18 anni, Salvatore Lanza, 54 anni, e Salvatore Pellegriti, 56 anni – sono morti in seguito a un incidente sulla Statale 194 Ragusa-Catania. Stavano tornando nella loro Adrano (CT) dopo una giornata di raccolta di arance nel Siracusano. L’impatto frontale tra un minivan e un furgone a Carlentini è stato fatale per i tre colleghi.

A causare la morte del 55enne Antonio Alongi, invece, è stato un incidente sul posto di lavoro a Monreale (PA). Nello specifico, l’uomo sarebbe precipitato da un tetto mentre eseguiva dei lavori di ristrutturazione lungo viale della Regione Siciliana. Dopo il volo, di circa 3 metri, per il malcapitato non c’è stato nulla da fare. Le autorità giudiziarie hanno avviato le indagini per ricostruire la dinamica dell’evento e individuare eventuali responsabilità per l’accaduto.

Il quinto morto sul lavoro sarebbe invece stato colto da malore. Sarebbe stato trovato senza vita nel bagno di uno spogliatoio all’interno dello stabilimento Sonatrach Raffineria Italiana di Augusta. La stessa azienda, esprimendo cordoglio per l’improvviso decesso dell’operaio, ha manifestato la volontà di collaborare con le autorità per gli accertamenti di rito volti a chiarire le circostanze della morte.

L’incidente sulla Ragusa-Catania, morti e feriti

In seguito all’incidente al rientro da lavoro costato la vita a tre uomini, tra i quali un ragazzo di appena 18 anni, e che ha provocato il ferimento di diverse persone (alcune gravi), il sindaco di Adrano Fabio Mancuso ha proclamato il lutto cittadino fino al giorno dei funerali: “È un giorno di grande dolore. I nostri pensieri e le nostre preghiere sono rivolti alle famiglie delle vittime”.

Sindacati e comunità in lutto

Ben 5 morti sul lavoro in poche ore. Anche se non tutti i decessi sono legati a questioni direttamente legate alla sicurezza sul lavoro, è impossibile che le tragiche vicende avvenute in Sicilia nel giro di poche ore non riaccendano l’attenzione sul tema. In particolare, sulla tragedia di Monreale, il segretario della Feneal Uil Tirrenica Pasquale De Vardo commenta: “Ci stringiamo attorno ai familiari di Antonio Alongi in questo momento di dolore. Sono troppi gli incidenti sul lavoro nel settore edile, per questo, al di là delle doverose verifiche che dovranno fare luce su eventuali responsabilità, va ribadita l’importanza del rispetto di tutte le normative in materia di sicurezza sul lavoro. Con Panormedil Cpt facciamo tantissime attività di formazione e informazione sulla sicurezza nei cantieri, proprio perché non possiamo e non vogliamo più assistere inermi a questa mattanza! Ma le istituzioni devono svegliarsi e fare delle scelte chiare e urgenti: controlli a tappeto nei cantieri edili e stop alle logiche perverse dei sub appalti a cascata. Se non si interviene subito in questa direzione, per colpire il lavoro nero e le logiche del profitto a tutti i costi, la lista delle tragedie come quella che è costata la vita ad Antonio Alongi continuerà a crescere”.

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Immagine di repertorio

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