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Azzannato dal suo pitbull, la moglie lo salva uccidendo il cane a coltellate

Azzannato dal suo pitbull, la moglie lo salva uccidendo il cane a coltellate

L’uomo non è in pericolo di vita, decisivo l’intervento della moglie

Tragedia sfiorata a Roma, dove un uomo è stato trasportato nella notte in ospedale, in gravi condizioni ma non in pericolo di vita, per un’aggressione subita dal suo cane pitbull.

L’aggressione

Da una prima ricostruzione, mentre si trovava in casa l’uomo è stato aggredito dal suo cane e sarebbe riuscito a liberarsi dalla morsa solo grazie al tempestivo intervento della moglie che armata di un coltello da cucina avrebbe colpito l’animale, uccidendolo. Sul posto i carabinieri della stazione di Capena, intervenuti nell’abitazione della coppia in seguito a una segnalazione giunta al numero di emergenza 112. Il coltello è stato sequestrato mentre la carcassa dell’animale è stata affidata al personale dell’Asl Roma 4.

“La cattiva gestione del cane causa comportamenti violenti”

“L’ennesimo incidente domestico di un cane che aggredisce il proprio padrone ci ripropone il tema che qualcosa nella gestione di questo cane non ha funzionato”, ha detto all’Adnkronos Salute il medico veterinario Federico Coccìa. “Come ribadisco spesso, non c’è una razza più aggressiva di altre: maremmani, pastori tedeschi o rottweiler negli anni passati sono stati protagonisti di aggressioni, ma lo sono pure i cani più piccoli come barboncini o chihuahua, anche se il morso di questi ultimi non fa notizia perché è debole e non porta a gravi conseguenze. E’ la malagestione dell’animale, la non educazione, a generare comportamenti violenti”.