Agenzia delle Entrate - Omi: +75% sull’acquisto di studi e uffici privati e +34% su negozi e laboratori. Stazionaria la situazione nel comparto residenziale (-0,2% su aprile-giugno 2018)
PALERMO – Il capoluogo siciliano chiude in positivo il secondo trimestre dell’anno in corso sul fronte compravendite non residenziali. Secondo i dati contenuti all’interno del report Omi (Osservatorio del mercato immobiliare) recentemente diffuso dall’Agenzia delle Entrate, Palermo è la città che registra l’incremento più sostenuto tra le otto principali grandi città esaminate: infatti, rispetto allo stesso periodo dell’anno precedente compie un balzo in avanti pari al 75% relativamente alla compravendita di studi e uffici privati (46 compravendite), aumenta del 33,7% la compravendita di negozi e laboratori (99 unità), mentre rileva un incremento del 17,8% in riferimento alla compravendita di depositi commerciali e autorimesse (in questo caso, però, scivoliamo al terzo posto dopo il 48,1% di Genova e il 34,7% di Bologna).
In termini assoluti, Milano e Roma si contendono il primato: infatti, il capoluogo lombardo assorbe più della metà delle compravendite di studi e uffici privati (369 sulle 687 rilevate complessivamente nelle otto città esaminate, ovvero Roma, Torino, Napoli, Genova, Palermo, Bologna e Firenze), relativamente alla compravendita di negozi e laboratori Roma (521) e Milano (492) totalizzano complessivamente quota 1.013 (anche in questo caso oltre la metà del totale, pari a 1.840). A Palermo, con l’incremento del numero di compravendite, aumenta anche la superficie totale venduta: infatti, si va dal +19,9% dell’acquisto di negozi e laboratori (6.535 metri quadrati) al +103,6% di uffici e studi privati (5.535 metri quadrati).
Relativamente alle compravendite in ambito residenziale, a Palermo si registra una situazione pressoché stazionaria: infatti, tra aprile e giugno 2019 sono state completate 1.477 compravendite, quattro in meno rispetto alle 1.481 rilevate nello stesso periodo dell’anno precedente (-0,2%). Un’abitazione su quattro ha una superficie compresa tra gli 85 e i 115 metri quadrati (387, pari al 26,2%), molto più contenuto l’acquisto di immobili con un’estensione massima di 50 metri quadrati (124, corrispondenti all’8,4%).
Anche in questo caso, i due mercati più significativi si confermano Roma e Milano (in ordine con 8.769 e 7.080 unità immobiliari vendute), città che hanno incrementato i volumi di compravendita con tassi rispettivamente del 2,7% e del 6,1%. Bologna ha avuto il tasso di espansione più elevato (+11,9%), mentre le altre cinque città presentano variazioni tutte di segno negativo.
Infine, con riferimento alla compravendita di box e posti auto, Palermo è l’unica delle otto città considerata a rilevare una forte contrazione del numero di unità vendute: infatti, si è passati dalle 247 unità del secondo trimestre 2018 alle 210 del 2019 (-15%). Mentre tutte le altre sette città considerate hanno fatto registrare incrementi rilevanti: si va, infatti, dal +3,3% di Roma (da 4.656 del secondo trimestre 2018 a 4.810 nel 2019) al +18,9% di Milano (da 3.497 a 4.158). Di conseguenza, a Palermo al decremento di box e posti auto si accompagna anche una diminuzione della superficie venduta (-20,9% rispetto al secondo trimestre 2018).