Teatro, grande successo a Catania per "Le mille bolle blu" - QdS

Teatro, grande successo a Catania per “Le mille bolle blu”

redazione

Teatro, grande successo a Catania per “Le mille bolle blu”

domenica 10 Novembre 2019

A undici anni dal debutto, lo spettacolo scritto da Totò Rizzo e diretto e interpretato da Filippo Luna, continua a mietere successi, narrando la storia d'amore nascosta tra il barbiere palermitano Nardino e l'avvocato Emanuele

Uno straordinario successo quello de “Le mille bolle blu”, scritto da Salvatore Rizzo e diretto e interpretato da Filippo Luna, presentato nei giorni scorsi nel Teatro Angelo Musco per la stagione Palco Off.

Applausi calorosissimi per l’interprete e anche per l’autore che, com’è tradizione della rassegna, hanno incontrato il pubblico al termine della rappresentazione spiegando, per esempio, che “Le bolle”, come viene chiamato confidenzialmente lo spettacolo, è ormai al suo undicesimo anno di vita e sta festeggiando con una serie di ritorni in alcune città, tra cui Catania.

“Questo tornare ancora nelle varie città a distanza di tempo – ha spiegato Filippo Luna – ci dà la misura di quanto lo spettacolo sia amato e del tipo di seguito che ha. Così è stato a Milano, così è stato a Messina”.

Luna è certamente uno dei più sensibili attori palermitani, e per la sua interpretazione di questo monologo ha ottenuto il premio dell’Associazione Nazionale Critici Teatrali. Nel 2010, quando, dopo il debutto del 25 novembre 2008 nel teatro palermitano Montevergini, lo spettacolo venne rappresentato a Catania nello spazio Scenario Pubblico di Roberto Zappalà, ma per la stagione del Teatro Stabile di Catania.

“Le mille bolle blu”, prima di diventare un monologo teatrale, era uno dei dieci racconti di “Muore lentamente chi evita una passione – Diverse storie diverse”, volume dell’editore palermitano Vittorietti uscito nel 2007.

Sette dei racconti erano scritti da Salvatore Rizzo, da tutti conosciuto come Totò, giornalista per anni responsabile delle pagine della Cultura e degli Spettacoli del Giornale di Sicilia. I racconti narravano storie, tutte autentiche, di omosessualità in Sicilia dall’inizio del Novecento fino al duemila: una storia per ogni decennio.

Le Mille bolle blu comincia negli anni Sessanta e narra la storia di Nardino ed Emanuele, barbiere di borgata il primo, avvocato della buona borghesia il secondo, e del loro amore che, nato nella Palermo degli anni Sessanta, scorre clandestino per trent’anni, parallelo a una vita “ufficiale” dei due, come mariti e padri di famiglia. Fino alla morte di Emanuele che spinge Nardino a rievocare con nostalgia struggente – sull’eco di alcuni brani musicali di quei decenni – l’amore, la passione, la gelosia, i timori di quel rapporto e a gridare la sua rabbia per un dolore al quale non può dare sfogo come vorrebbe.

“La vicenda – spiega Rizzo – circolava da tempo per Palermo. Ma sussurrata. Così, da giornalista, cercai dei testimoni che potessero raccontarmi particolari e sfumature per rendere al meglio i sentimenti di questa vicenda così particolare. Mi colpirono molto la semplicità e la delicatezza con cui un uomo molto anziano che aveva conosciuto Nardino ed Emanuele mi parlò di loro, al tavolo di un piccolo bar di un quartiere popolare. Io, certo, ci ho messo qualcosa di mio, ma non tanto. E Filippo Luna è stato bravissimo nel rappresentarla, questa storia d’amore”.

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