Il gestore: “La mancanza di energia elettrica ha comportato il danneggiamento di 60 pompe” Federconsumatori: “Resoconti anomali, privi della data di lettura e del periodo di riferimento”
CATANIA – Guasti alle elettropompe causati anche da distacchi di energia elettrica da parte del gestore. È questa la motivazione dell’assenza dell’acqua in città, almeno a singhiozzo, tanto che è stata predisposta una turnazione nell’erogazione. Una situazione difficile che va avanti già da qualche settimana, ma che sembra in via di risoluzione. Dagli uffici della Sidra, il gestore dell’acqua a Catania, fanno sapere infatti che, alla spicciolata, le pompe stanno tornando a funzionare e grazie a questo si è potuto pensare a una turnazione.
La cosiddetta Area 1 “dovrebbe prevalentemente essere servita nelle ore notturne”, si legge sul sito web di Sidra, mentre l’Area 2 “dovrebbe prevalentemente essere servita nelle ore diurne”. Non solo. “Potrebbero inoltre occasionalmente essere sottoposte a turnazione le aree 3,4 e 5”, si legge ancora.
Il problema è legato ai continui cali di tensione elettrica che contribuiscono a danneggiare le circa 60 pompe del circuito Sidra. Ciò che sta facendo l’azienda è di recuperare il sistema di rotazione delle scorte in modo da averne in abbondanza per eventualil fenomeni imprevedibili ed evitare che questa situazione non si verifichi più. I guasti sono legati a tante piccole concause, fanno sapere, associato a un ritmo diverso tra quello di rottura e quello di sistemazione o sostituzione.
Nei giorni scorsi sembra che la sfortuna si sia abbattuta sulla Sidra perché si sono rotte una serie di pompe acquistate in un’unica partita. Queste sono in pozzi sotto gallerie con cavi molto lunghi e possibilità di dispersione e quindi sono sottoposte a grande stress. Dagli uffici Sidra si sono impegnati in una ricognizione generale riuscendo anche a rimettere in sesto alcuni impianti di sollevamento. Tra la sostituzione e la riparazione il prezzo, secondo quanto spiegato al nostro giornale da Sidra, non è molto diverso e ciò che conta è il bilancio complessivo tra spese ed entrate. Se la pompa nuova fa risparmiare energia, e questa è la compenente che pesa di più dal punto di vista economico, il costo della pompa si ripaga da solo nel tempo.
Attrezzature nuove e più efficienti garantiscono, inoltre, il giusto apporto d’acqua e anche questo rappresenta un risparmio se consideriamo che l’eventuale acquisto da terzi avrebbe un costo 5 volte maggiore.
Definire la vita media di una pompa non è semplice. Da Sidra ci spiegano che alcune lavorano dal 1998, altre si sono guastate dopo un anno. Molto dipende dal pozzo in cui sono posizionate. Le pompe più sofisticate, perché possono produrre di più a minor costo, sono anche le più delicate. Nelle prossime settimane si dovrebbe rispristinare la distribuzione, ma intanto occorre fare i conti con la turnazione.
Non è certo ottimale e sono in molti a lamentarsi. E non solo per la mancanza dell’acqua. In questi giorni i cittadini stanno ricevendo delle bollette a conguaglio particolarmente esose. Federconsumatori le definisce anomale perché sprovviste della data di lettura del contatore e del periodo di riferimento.
“Non si può pretendere il pagamento di somme consistenti, senza indicare la ragione e sulla base di quale presupposto”, afferma il presidente provinciale della Federconsumatori, Salvo Nicosia.
