Lipari, frazione isolata, interrogazione di Anzaldi (Iv) - QdS

Lipari, frazione isolata, interrogazione di Anzaldi (Iv)

Patrizia Penna

Lipari, frazione isolata, interrogazione di Anzaldi (Iv)

martedì 14 Gennaio 2020

Maltempo e mareggiate hanno letteralmente cancellato la strada che collega con la borgata Acquacalda

LIPARI (ME) – “Il 16 e il 22 dicembre 2019 la borgata Acquacalda del comune di Lipari, isole Eolie, ha subito ingentissimi danni a causa di violenti mareggiate che, oltre a mettere in serio rischio le abitazioni sul lungomare hanno letteralmente cancellato un lungo tratto della strada che collega la frazione con il paese di Lipari. La borgata, dove risiedono circa trecento abitanti, è stata tagliata in due dalla furia del mare e le numerose abitazioni dopo il bivio per Quattropani sono di fatto isolate”. Lo sottolinea il deputato di Italia Viva Michele Anzaldi, presentando un’interrogazione rivolta al presidente del Consiglio, sotto la cui responsabilità a Palazzo Chigi si trova il Dipartimento della Protezione Civile.

“Si chiede di conoscere con urgenza – continua Anzaldi – quali iniziative sono state già adottate per ripristinare al più presto il lungomare, che è la via principale di collegamento con Lipari, e soprattutto quali interventi sono stati adottati per realizzare finalmente la protezione dell’abitato con la realizzazione di quelle opere a mare ritenute dai tecnici del Comune e dallo stesso dipartimento della Protezione Civile indispensabili già negli anni scorsi”.
“Per raggiungere il paese di Lipari – prosegue l’interrogazione di Anzaldi – adesso gli abitanti di Acquacalda devono compiere un percorso alternativo di circa 30 chilometri contro i 9 chilometri della strada principale con gravissimi disagi (ad Acquacalda non ci sono né scuole, né esercizi commerciali) e rischi in caso di interventi urgenti (autoambulanze, vigili del fuoco ecc.)”.
“La grave situazione – aggiunge il deputato di Iv – è stata determinata non solo dalle eccezionali mareggiate ma soprattutto dal fatto che ormai da più di 20 anni si attende la indispensabile realizzazione di opere a mare a difesa della costa già finanziate e mai realizzate. A tutela dell’incolumità degli abitanti e delle loro abitazioni e in considerazione dei gravi danni economici e sociali che causerebbe il fermo dell’attività turistica (nella borgata vi sono alberghi, residence, lidi e ristoranti), si chiede di conoscere con urgenza quali iniziative sono state già adottate per ripristinare al più presto il lungomare”.

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