A Ribera la spesa si fa in ordine alfabetico - QdS

A Ribera la spesa si fa in ordine alfabetico

redazione

A Ribera la spesa si fa in ordine alfabetico

giovedì 09 Aprile 2020

Troppi cittadini non rispettavano le limitazioni imposte per il contenimento del Coronavirus. Il sindaco Carmelo Pace: “Tolleranza zero per chi dimostra indolenza e irresponsabilità”

RIBERA (AG) – Se la maggior parte della popolazione italiana ha ben compreso l’importanza di rimanere a casa per tutelare la propria salute e quella degli altri, c’è purtroppo da dire come non tutti abbiano compreso appieno tale messaggio.

Ecco perché, per colpa di pochi incoscienti, le limitazioni sono state inasprite in alcune parti del Paese e della nostra stessa Isola. È successo, per esempio, anche a Ribera, dove il sindaco Carmelo Pace è stato costretto a emettere un’ordinanza finalizzata proprio a contenere il numero delle persone in strada.

Come ha sottolineato il primo cittadino, “nonostante le severe misure di limitazione degli spostamenti e di sospensione delle attività commerciali adottate, continuano a persistere fenomeni di affollamento e di assembramento non collegati ad esigenze di necessità, emergenza o lavoro. A tutela della salute pubblica è necessario evitare ogni spostamento delle persone fisiche nel comune di Ribera, evitare il rischio di assembramenti di persone che potrebbero risultare incontrollati, ed evitare quindi l’ulteriore diffondersi del Covid-19 nel territorio comunale”.

“Abbiamo avuto modo di constatare – ha aggiunto Pace – che troppe persone colgono nel momento della spesa l’occasione per uscire di casa per poi non comprare quasi nulla. Vi è pertanto un’oggettiva difficoltà nella gestione di simili fenomeni e tali circostanze, in parte, pregiudicano l’efficacia delle misure di contenimento. È arrivato il momento di adottare misure maggiormente stringenti per contrastare la diffusione del Covid-19, limitando ulteriormente le potenziali situazioni di spostamento, affollamento e di assembramento”.

L’Amministrazione ha così deciso che fino al 13 aprile prossimo l’accesso negli esercizi commerciali aperti (a eccezione di farmacie e parafarmacie) dovrà avvenire rispettando una turnazione alfabetica così organizzata, secondo le iniziali del cognome dei cittadini: lunedì lettere A e B; martedì lettere C e D; mercoledì lettere E, F, G, H, I, J, K; giovedì lettere L, M, N; venerdì lettere O, P, Q, R; sabato lettere S, T, U, V, W, X, Y, Z. Le uscite per gli acquisti essenziali, a eccezione di quelle per i farmaci, sono inoltre limitate a una sola volta al giorno e a un solo componente del nucleo familiare.

“Consentito – hanno precisato dall’Ente – l’acquisto di beni necessari legati a esigenze primarie non rinviabili e urgenti e non altrimenti acquistabili con consegna a domicilio. Ma si deve, comunque, essere in grado di provare l’urgenza dell’acquisto legato a esigenze primarie e l’indifferibilità alla giornata in cui spetta il proprio turno”.

La consegna a domicilio è invece sempre consentita in tutti i giorni di apertura degli esercizi con appositi dispositivi di protezione individuale e distanziamento interpersonale di almeno un metro.

Come precisato dal sindaco Pace, questa ulteriore restrizione “è stata adottata unicamente per tutelare la salute pubblica in un momento critico in cui, come annunciato dagli esperti, si potrà determinare il picco del contagio. Grazie alla maggior parte dei cittadini che osservano le misure di restrizione e concorrono, con il loro positivo comportamento al superamento dell’emergenza”.

“Tolleranza zero – ha concluso il sindaco – per tutti coloro che al contrario dimostrano indolenza e irresponsabilità, cercando di trovare nelle pieghe delle disposizioni le possibilità di aggirare la legge”.

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