Finanziato dal ministero dell’interno col Pon Legalità. Previsti anche corsi di alfabetizzazione
Uno sportello per i lavoratori immigrati contro il fenomeno del caporalato. È questo l’obiettivo di un finanziamento concesso dal ministero dell’Interno nell’ambito del piano operativo nazionale Legalità 2014-2020.
Ammonta a 1.683.589,48 euro la somma prevista dal progetto che parte proprio dalla città di Vittoria con l’obiettivo di tutelare i lavoratori impiegati nel settore agricolo e creare dei centri per l’accoglienza con strutture per erogare servizi.
“Il caporalato, ovvero l’illecita intermediazione di manodopera, basata sullo sfruttamento dell’attività lavorativa – ha sottolineato il commissario straordinario Filippo Dispenza – credo sia uno dei più odiosi crimini contro l’umanità. Perché, sfruttare la necessità di esseri umani, spesso stranieri ed alla ricerca di condizioni di vita migliori dei Paesi di loro provenienza, di accettare lavori tra i più umili, oltre che tra i più faticosi, ledendo anche irreparabilmente la loro dignità, vuole semplicemente significare un ritorno ad un triste passato, all’epoca in cui era ritenuto legittimo l’aberrante ricorso alla schiavitù per i lavori più faticosi, spesso quello dei campi, ed umilianti.
Anche in Italia, come altrove, sono stati necessari gravissimi fatti di sangue e ribellioni degli sfruttati contro la protervia spesso criminale, che calpestava e negava loro sacrosanti diritti, per poter giungere all’approvazione da parte del Parlamento italiano di una finalmente severa legge che colpisce chi lede la dignità di esseri umani sfruttandone gravemente le doti lavorative”.
Lo sportello previsto sarà realizzato nei locali della delegazione di Scoglitti di piazza Sorelle Arduino: i locali della delegazione ospiteranno gli uffici delle Politiche migratorie del Comune e il centro provinciale istruzione Adulti (Cpia) partner del progetto. Tramite il Centro infatti, saranno attivati corsi per l’alfabetizzazione alla lingua italiana per gli immigrati: la durata delle attività è quinquennale e vedrà impegnati nella realizzazione operatori locali accanto a mediatori culturali. Lo sportello prevede anche la consulenza e l’ascolto a imprese e singoli cittadini, italiani e non, finalizzati all’ambito migratorio.
“L’individuazione di Scoglitti non è casuale – ha aggiunto il commissario straordinario Giovanna Termini – poiché si tratta di una località che vede transitare quotidianamente un numero cospicuo di immigrati che popolano le campagne della fascia costiera. L’idea progetto nasce dal contrasto alle forme di caporalato, induzione in schiavitù e di servitù sessuale perpetrata ai danni della popolazione dei lavoratori migranti residenti nelle zone rurali del territorio di Vittoria, favorendo l’emersione del fenomeno tramite la presenza delle Istituzioni. Come servitori dello Stato questo era il nostro impegno e questo abbiamo fatto in una città difficile e dai molti problemi”.