È dedicato alle donne afghane e a tutte le donne private delle libertà e di ogni diritto il primo Festival delle identità femminili ‘Ma(d)re Mediterraneo’ che prende il via domani a Trapani. Spettacoli, concerti, monologhi teatrali, lettura, poesie, conversazioni, dibattiti e tanto ancora in cui le donne sono protagoniste, capaci con le loro sensibilità di raccontarsi negli ambiti culturali in cui operano con diversi linguaggi.
L’iniziativa è promossa dal Comune e Biblioteca Fardelliana. “Con questa visione la Giunta comunale ha dato vita a ‘Trapani è donna’, uno strumento di partecipazione democratica che intende portare avanti progetti di valorizzazione delle donne in ogni campo, coinvolgendole nell’analisi delle reali criticità femminili trapanesi e proponendo azioni concrete” dice il sindaco Giacomo Tranchida. Tema di questa prima edizione è il viaggio inteso come movimento alla scoperta di mete remote ma anche intime che appartengono alla storia dei processi umani e spirituali.
“Uno spostamento che non è solo fisico ma che si traduce in una accelerazione del pensiero per scoprire destinazioni inesplorate, come una valigia piena di parole, di idee, di sentimenti”, dice il direttore artistico Mariza D’Anna. Il Festival si svolgerà in alcuni dei luoghi più suggestivi della città come la Casina delle Palme, il Chiostro di San Domenico e il teatro Di Stefano alla Villa Margherita. Si concluderà il 16 settembre con il monologo di Francesca Reggiani alla Villa Margherita. La sessione ‘Memorie’ è dedicata all’artista trapanese, Carla Accardi, morta a Roma nel 2014.

