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Acconciatori ed estetisti, petizione per riapertura in zona rossa

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Acconciatori ed estetisti, petizione per riapertura in zona rossa

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mercoledì 31 Marzo 2021

In vista del Dpcm di prossima emanazione, Confartigianato, Cna e Casartigiani si mobilitano a sostegno del settore Benessere promuovendo una petizione online.

Una petizione per riaprire acconciatori ed estetisti anche in zona rossa per combattere l’illegalità e fermare il contagio.  In vista del Dpcm di prossima emanazione, Confartigianato, Cna e Casartigiani si mobilitano a sostegno del settore Benessere promuovendo una petizione affinché la riapertura delle imprese in zona rossa possa arrestare il dilagare dell’abusivismo.

L’iniziativa è
nazionale, appoggiata dalle organizzazioni regionali delle tre sigle
dell’artigianato.

La chiusura delle
attività legali, infatti, sta incentivando il lavoro a domicilio da parte di
soggetti che si improvvisano parrucchieri ed estetisti ma non ne posseggono i
requisiti professionali e non rispettano le norme di sicurezza per poter
svolgere l’attività né tantomeno i protocolli anti Covid adottati dal Governo,
contribuendo in tal modo alla diffusione del virus.

Il settore, a tutela
di clienti e dipendenti, si è dotato di tutte le garanzie necessarie a riaprire
saloni di acconciatura e centri estetici nella massima sicurezza, rispettoso
delle più rigorose norme e procedure igienico-sanitarie.

Non è un caso che
saloni di acconciatura e centri estetici, in questi mesi, non abbiano
rappresentato fonte di contagio proprio in virtù delle modalità organizzative
che hanno adottato lavorando su appuntamento e non generando assembramenti.

“Sarebbe
ingiustificato – scrivono – che il Governo confermasse il divieto di apertura
di tali attività nelle zone rosse e altrettanto incomprensibile sarebbe
reiterare la discriminazione che nei decreti dello scorso autunno aveva portato
alla chiusura dei soli centri estetici.

Inoltre, a causa
delle difficoltà economiche in cui versano le imprese, procrastinare la
chiusura delle attività rappresenterebbe una condanna a morte per molte imprese
del settore. Le imprese non riusciranno a resistere ancora per molto”.

Confartigianato, Cna
e Casartigiani chiedono, pertanto, al Governo segnali immediati di attenzione
permettendo ai saloni di acconciatura e ai centri estetiste di riprendere la
propria attività anche in zona rossa.

ECCO IL LINK PER FIRMARE LA PETIZIONE:
http://chng.it/kQY4SsphXp


IL TESTO DELLA PETIZIONE

Saloni di
acconciatura e centri estetici sono luoghi sicuri, per clienti, dipendenti e imprenditori.
La loro chiusura apre la strada agli abusivi, che approfittano dei divieti per
entrare nelle case senza rispettare alcuna misura di sicurezza, con il rischio
che il virus si diffonda più facilmente.

I provvedimenti del
Governo hanno prima imposto alle imprese di acconciatura ed estetica di
adeguarsi a loro spese ai protocolli anti-Covid e poi le hanno costrette a
nuove, insostenibili chiusure, nonostante queste attività non abbiano
rappresentato fonte di contagio, anche perché lavorando su appuntamento, non
generano assembramenti.

Per questo ci stiamo
battendo per chiedere al Governo che queste imprese siano autorizzate a
riaprire anche nelle zone rosse. Se così non sarà, gli abusivi continueranno a
operare indisturbati.
Imporre
la chiusura delle attività è una condanna a morte per tante imprese regolari
che non riusciranno a resistere ancora per molto. Ecco perché CNA,
Confartigianato e Casartigiani invitano tutti, cittadini e imprenditori del
settore, a firmare la petizione per chiedere a Governo e Parlamento di
consentire ad acconciatori ed estetiste di riprendere la propria attività anche
in zona rossa.

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