Home » La violenta rissa ad Acireale, Musumeci (UGL): “Una deriva che ha delle radici profonde”

La violenta rissa ad Acireale, Musumeci (UGL): “Una deriva che ha delle radici profonde”

La violenta rissa ad Acireale, Musumeci (UGL): “Una deriva che ha delle radici profonde”
ugl-catania-giovanni-musumeci-rissa-acireale

Il segretario territoriale del sindacato ha espresso il suo parere sottolineando che quanto accaduto “è solo l’ultimo di una lunga serie di casi simili che si stanno ripetendo in maniera inquietante in tutto il territorio nazionale”.

A seguito di quanto accaduto nella notte tra giovedì e venerdì 20 giugno ad Acireale, con una maxi rissa in centro – in zona Piazza Duomo – che ha coinvolto circa 30 giovani provocando feriti, è arrivata la condanna da parte della UGL Catania. “Quanto accaduto nella centralissima Piazza Duomo di Acireale, dove due giovani sono stati aggrediti da un gruppo di ragazzi dando vita a una maxi rissa tra le vie cittadine, è solo l’ennesimo campanello d’allarme che ci obbliga a riflettere seriamente su ciò che sta diventando la nostra società. Non si tratta più di episodi isolati o di semplici emulazioni, ma del sintomo evidente di un cambiamento culturale e sociale profondo e preoccupante”.

Iscriviti gratis al canale WhatsApp di QdS.it, news e aggiornamenti CLICCA QUI

A dichiararlo è Giovanni Musumeci, segretario territoriale UGL Catania, intervenendo sul grave episodio di violenza urbana che ha scosso Acireale, sottolineando che quanto accaduto “è solo l’ultimo di una lunga serie di casi simili che si stanno ripetendo in maniera inquietante in tutto il territorio nazionale”.

La maxi rissa ad Acireale, Musumeci e l’appello per la sicurezza

Per Musumeci: “Serve più sicurezza, certo: più telecamere, più forze dell’ordine in strada, più controlli, ma tutto questo da solo non basta. La deriva che stiamo vivendo ha radici più profonde, che affondano nella perdita di valori fondamentali come il rispetto dell’altro, il senso civico e la responsabilità individuale. È da qui che dobbiamo ripartire, con un piano serio e strutturato che punti sull’educazione e sulla formazione, a partire dalle scuole dell’obbligo, dove vanno introdotti percorsi che insegnino ai ragazzi a gestire i conflitti, a rispettare le regole, a riconoscere l’autorità e il valore della convivenza civile”.

“E’ tempo che la politica – conclude Musumeci – smetta di limitarsi a rincorrere le emergenze e inizi a pianificare interventi di lungo periodo. La sicurezza non è solo un tema di ordine pubblico, ma una responsabilità collettiva che coinvolge famiglia, scuola, istituzioni e comunità. Ignorarlo equivale a condannare le future generazioni a vivere in una società sempre più aggressiva e disgregata”. – spiega il segretario territoriale di UGL Catania.