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Acireale-Messina, maxi rissa nel finale del derby. Il sindaco Barbagallo: “Scene che fanno male al calcio”

Acireale-Messina, maxi rissa nel finale del derby. Il sindaco Barbagallo: “Scene che fanno male al calcio”
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Al centro del campo infatti, al termine dell’incontro, membri delle due squadre hanno dato vita ad una maxi rissa

Terminato sul risultato di 1-2 in favore del Messina di “Pippo” Romano, il derby di Serie D tra i messinesi e l’Acireale all’Aci e Galatea è finito in rissa. Al centro del campo infatti, al termine dell’incontro, membri delle due squadre hanno dato vita ad una maxi rissa per ragioni da decifrare, con l’ex capitano granata e oggi al Messina (da viceallenatore), Giuseppe Savanarola, rimasto a terra nel corso della lite. In mezzo, il naturale sconforto degli spettatori e dei tanti bimbi allo stadio.

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A margine di ciò, ormai stanco dal continuo stato di tensione che gravita intorno all’Acireale, intervenuto sul tema il sindaco della città, Roberto Barbagallo, nella giornata di ieri 24 settembre presente allo stadio per supportare i granata di Marco Coppa.

Acireale-Messina, Barbagallo sulla rissa: “Scene che allontanano tutti noi dallo stadio”

“Ieri sono stato allo stadio a vedere la mia prima partita della stagione calcistica dell’Acireale Calcio. Non entro nel merito dei valori tecnici, della pessima sconfitta in casa da parte della nostra squadra. Non spetta a me! Scrivo perché ancora una volta ho visto scene che fanno male al Calcio, che danneggiano lo Sport e allontanano tutti noi dalle Domeniche allo Stadio, una partita di calcio dovrebbe farci tifare serenamente, stare assieme, gioire o piangere per il risultato della nostra squadra del cuore.

Scrivo queste poche righe perché amareggiato da ciò che oramai ogni Domenica succede in campo e fuori. Condanno con forza questi atteggiamenti e azioni che alla pari degli episodi accaduti sotto casa del Presidente danneggiano l’immagine della nostra Città e la nostra storia sportiva.

Spero che l’intelligenza umana e la ragionevolezza non vengano continuamente surclassati e calpestati dall’istinto e dalla rabbia, ciò significherebbe minare continuamente l’ordine pubblico durante una semplice partita di calcio. Non si può accettare quanto accaduto a fine partita, invito pertanto la Società Sportiva ad una seria riflessione affinché questi accadimenti non si ripetano più durante la stagione sportiva”.