Il bando dell’assessorato regionale all’Agricoltura volto a sostenere le imprese del settore è stato prorogato per la terza volta. C’è tempo fino a lunedì: ogni progetto ammesso potrà essere finanziato con un massimo di 500 mila euro
PALERMO – Un bando che non riesce a trovare la propria forma, e continua a subire rinvii su rinvii. Si tratta dell’avviso “Investimenti produttivi in acquacoltura, molluschicoltura ed acquaponica, innovativi sotto il profilo ambientale”, che è stato nuovamente prorogato.
Si tratta della terza volta: la nuova data di scadenza è stata fissata al 28 aprile prossimo. Le motivazioni sono diverse: da una parte, il bando presenterebbe troppe criticità, rilevate dagli operatori del settore, che si sono rivolti all’assessorato sia per le vie brevi, con colloqui avvenuti in occasione del ricevimento dell’utenza, sia in forma scritta, con l’invio di messaggi di posta elettronica certificata all’indirizzo istituzionale del dipartimento regionale della Pesca mediterranea. Una condizione che potrebbe essere stata la causa che ha determinato la poca partecipazione al bando. Pertanto, come si legge nel decreto di rinvio dei termini di presentazione delle istanze di partecipazione, “si rende opportuno concedere la chiesta proroga al fine di consentire una più ampia partecipazione del territorio al bando”.
Precedentemente, e nello specifico alla fine del gennaio scorso, la data di scadenza era stata posticipata al 30 marzo, proprio perché con decreto del dirigente generale del dipartimento erano state apportate delle modifiche al bando, in modo da risolvere il più possibile le incongruenze rilevate dalle imprese interessate a partecipare, ma ancora oggi non sembra essere stato raggiunto un punto ottimale per la risoluzione di tali difficoltà.
L’avviso prevede finanziamenti per promuovere le attività di acquacoltura e favorire la trasformazione e la commercializzazione dei prodotti. Lo scopo dell’amministrazione regionale, come detto a suo tempo alla presentazione dell’avviso dall’assessore regionale all’Agricoltura e alla pesca Salvatore Barbagallo, è quello di sostenere le micro, piccole e medie imprese della Sicilia che operano nel settore dell’acquacoltura, della molluschicoltura e dell’acquaponica attraverso investimenti che possano migliorare le apparecchiature di produzione e di sicurezza, anche a bordo delle imbarcazioni di servizio.
Il tutto nell’ottica della sostenibilità nel lungo periodo dal punto di vista ambientale. Misure di fondamentale importanza, che servono a sostenere un settore da sempre strategico per l’economia siciliana aiutando gli imprenditori a lavorare in condizioni sempre più sicure e moderne.
Ogni progetto approvato potrà essere finanziato con un massimo di 500 mila euro. I fondi potranno essere utilizzati per l’adeguamento o la realizzazione di nuovi impianti, comprese imbarcazioni a supporto, per fornire valore aggiunto delle produzioni attraverso l’utilizzo di tecnologie di economia circolare. I nuovi modelli di produzione dovranno essere volti a contribuire alla decarbonizzazione degli ecosistemi, promuovere la molluschicoltura, l’acquacoltura sostenibile, l’acquaponica, favorire il recupero e la riqualificazione delle aree vocate all’acquacoltura, sviluppare nuove fonti di approvvigionamento alimentare.
Ancora, i progetti potranno prevedere azioni per il contenimento dell’impatto ambientale dei reflui e l’ottimizzazione della gestione delle risorse idriche, la valorizzazione del capitale umano, lo sviluppo di nuovi processi, prodotti e nuove tecnologie di allevamento in maricoltura.