Sono giunte le attese dimissioni di Auteri e Pitino. In casa Acr Messina la situazione è disperata, ecco le possibili mosse del club.
Dimissioni dovevano essere e dimissioni sono arrivate, seppur in grave ritardo. Con un comunicato stampa diffuso da parte della società, il direttore sportivo e l’allenatore dell’Acr Messina hanno rimesso in modo ufficiale il proprio mandato nelle mani del presidente Sciotto.
Un finale che avevamo anticipato sul Quotidiano di Sicilia nella giornata di ieri, unico possibile a seguito del disastroso girone di andata della formazione peloritana, relegata all’ultimo posto in classifica del girone I di Lega Pro con appena 11 punti conquistati nei primi 18 match disputati.
Acr Messina, il fallimento del progetto tecnico
Ruolino di marcia terrificante per Pitino e Auteri, firmatari di un progetto tecnico fallimentare in riva allo Stretto e che ha portato in scena un braccio di ferro nel corso degli ultimi mesi proprio tra proprietà e staff tecnico. Il mister originario di Floridia e il ds Pitino hanno infatti respinto al mittente a più riprese le critiche piovute da parte della città spostando l’attenzione sul budget insufficiente messo a disposizione da parte della dirigenza peloritana.
Già nella prima uscita stagionale la formazione giallorossa aveva palesato tutti i limiti di un organico incompleto e troppo inesperto per questa categoria. Conferme che sono giunte domenica dopo domenica con la serie di sconfitte inanellate nel torneo, che vedono il Messina con un solo gol all’attivo segnato in trasferta (al Partenio di Avellino, ndr), peggior attacco e seconda peggior difesa del girone C con un solo punto raccolto nelle ultime sette uscite.
Molto meno era bastato a Sasà Sullo ed Eziolino Capuano (oggi protagonista in positivo al Taranto), predecessori di Auteri, per essere esonerati dalla panchina giallorossa. Esonero che in questa occasione non è sopraggiunto da parte di Sciotto a causa dei contratti pluriennali che legavano allenatore e direttore sportivo alla società peloritana.
Oggi l’ultimo match dell’anno per salvare la faccia
Nell’ultima uscita dell’anno solare 2022 il Messina affronterà questo pomeriggio in trasferta il Crotone secondo in classifica. In panchina siederà mister Cinelli, vice di Auteri e reduce proprio dalla gestione Sullo. Poche le chance di palesare un briciolo di orgoglio residuale in quello che rischia di essere poco più di una sgambatura da parte della squadra con il valore della rosa più elevato del girone (9 milioni di euro), come confermato da Transfermarkt.
In attesa di un Natale che dovrà necessariamente significare rivoluzione dal punto di vista sportivo per Camilleri e compagni, molti dei quali già pronti con la valigia in mano per poter andare a trascorrere le feste in famiglia in attesa di accasarsi altrove con l’arrivo del mercato di riparazione di gennaio.
Acr Messina, i possibili successori di Auteri
Pagni e Logiudice i nomi dei possibili costruttori sportivi del nuovo Acr Messina targato ancora famiglia Sciotto. Il primo ritroverebbe Messina dopo la stagione 2014-2015 terminata nella sanguinosa finale play out persa in casa contro la Reggina. Il secondo, reggino di nascita, arriverebbe dopo le esperienze con Fidelis Andria e Catanzaro.
Sciotto infine a denti stretti sarebbe stato convinto dai suoi più stretti collaboratori a investire nuovamente – come già accaduto lo scorso gennaio – per tentare di risollevare una piazza ormai depressa da tre lustri di gestioni fallimentari. E la sensazione di ritrovarsi all’interno di un tunnel nel quale la luce sembra ancora di là da venire. Il tutto nel silenzio generale di una società che ha smesso di fornire risposte – anche a mezzo stampa – ai pochi tifosi ormai presenti sugli spalti.
Fonte foto: Facebook – ACR Messina