Il Comune di Agrigento si è dotato di un sistema di videosorveglianza mobile per contrastare il fenomeno: più di duecento illeciti già registrati. In alcune aree si rileva una significativa riduzione del reato
AGRIGENTO – Non si arresta il fenomeno dei rifiuti abbandonati lungo le strade sia comunali che extraurbane. Alcune zone sono diventate vere e proprie discariche abusive all’aperto. Di certo non un bel biglietto per i tanti turisti che vengono nella nostra meravigliosa terra. Spesso capita che l’album delle foto ricordo delle vacanze contenga, accanto a monumenti e bellezze naturali, qualche scatto di questi monumenti dell’inciviltà.
26 fototrappole installate su tutto il territorio comunale
Le Amministrazioni comunali e le Forze dell’ordine lottano quotidianamente per vincere questa battaglia di mal costume. Ad Agrigento, il Comune si è dotato di un servizio di videosorveglianza mobile, attivo dal 13 maggio, con la presenza di 26 fototrappole installate su tutto il territorio comunale, che ne prossimi mesi diventeranno 56. Al momento sono 22 i siti monitorati e, di questi, 10 mostrano una significativa riduzione degli abbandoni.
In totale gli illeciti registrati sono 269 e 11 comunicazioni sono state invitate dalla Polizia municipale alla Procura della Repubblica di Agrigento. Questo è il report presentato dal vicesindaco Aurelio Trupia, in presenza dell’assessore alla Polizia Locale, Carmelo Cantone, dell’ispettore capo della Polizia locale e responsabile del nucleo ambientale, Angelo Palillo, e di Massimiliano Nenni, l’amministratore unico della Vitruvio Tech Srl, società che si occupa di gestire il servizio.
“Abbiamo voluto presentare questo nuovo servizio per contrastare questo triste fenomeno – ha spiegato il vicesindaco Trupia –. Come amministrazione avevamo portato in via sperimentale il progetto con ottimi risultati e quest’anno abbiamo voluto riproporre questo servizio per un periodo più lungo, più strutturato, e i risultati li stiamo vedendo perché in alcuni siti che stiamo monitorato la presenza dei cartelli e delle fototrappole ha permesso di ridurre i rifiuti”.
“È chiaro – ha continuato Trupia – che abbiamo bisogno però della collaborazione di tutti i cittadini, perché non possiamo pretendere di avere una città pulita e poi andare a conferire i rifiuti in strada. C’è bisogno di un impegno costante per un’Agrigento più decorosa”.
Chi viene sorpreso ad abbandonare rifiuti in strada, oltre alla sanzione amministrativa, in virtù della nuova normativa introdotta nello scorso mese di ottobre, si rischia una denuncia penale, il sequestro del mezzo utilizzato per commettere il reato e, in caso di recidività anche la confisca del veicolo.