Nella tarda mattinata di oggi un incendio ha interessato una delle parti più critiche della discarica abusiva a cielo aperto che, in meno di un anno, si è formata lungo la Strada Provinciale 231, in territorio di Adrano (CT).
“Ormai percorriamo questa strada quasi chiudendo gli occhi per non guardare gli ammassi di spazzatura” dichiarano alcuni cittadini al Qds. Le cause del rogo sono ancora ignote e per i residenti la situazione appare sempre più critica: “Siamo esasperati, la nostra zona sta diventando invivibile”, aggiungono.
La discarica abusiva di Adrano, l’emergenza rifiuti e l’incendio
Quella dove sorge la discarica abusiva e dove si è verificato il rogo è una zona di campagna dove sorgono abitazioni private e attività commerciali, soprattutto del settore alimentare. Lungo la strada si accumulano quotidianamente sacchi di spazzatura, rifiuti sfusi e materiali ingombranti. Tra gli oggetti più visibili si trovano materassi, indumenti, sanitari, la carcassa di un grande elettrodomestico, un divano e un’auto giocattolo abbandonati anche in terreni privati.
La competenza del tratto ricade sulla Città metropolitana di Catania e da tempo versa in condizioni di dissesto: buche, fondo sconnesso e carreggiata degradata rendono difficile la percorribilità mettendo a rischio i veicoli in transito.
Residenti esasperati: “Situazione insostenibile”
“È una situazione insostenibile, servono controlli e manutenzione”, affermano al QdS i residenti allarmati per i possibili rischi igienico-sanitari e temono che i rifiuti possano attirare nuovi abbandoni, aggravando il degrado dell’area. Le numerose segnalazioni inviate alle emittenti televisive della zona, all’amministrazione comunale e persino al giudice di pace non avrebbero prodotto risultati, come racconta una famiglia che abita lungo la SP 231. Un cittadino privato ha inoltre installato videocamere davanti alla propria campagna, riuscendo a scoraggiare chi abbandonava rifiuti nelle immediate vicinanze. Malgrado ciò, l’abbandono si sarebbe spostato più avanti, lungo il tratto privo di videosorveglianza.
Ad aggravare la situazione, le condizioni del manto stradale: “Le buche ormai fanno parte della strada — dichiarano i residenti —. Chi percorre questa strada rischia di danneggiare l’auto, mentre i rifiuti aumentano ogni giorno”. Secondo quanto riferito dai cittadini, il fenomeno si sarebbe intensificato anche dopo la chiusura temporanea della strada che da Adrano conduce a Schettino, già interessata in passato da episodi simili di abbandono.
Il sindaco di Adrano: “Fenomeno difficile da estirpare”
“La competenza è della Città Metropolitana di Catania, che è già intervenuta diverse volte ma l’illegalità continua”, dichiara al QdS il sindaco di Adrano, Fabio Mancuso.
“Abbiamo fatto diverse segnalazioni e ci siamo messi a disposizione per il ritiro e il conferimento dei rifiuti – prosegue il primo cittadino –. Ora vediamo di poter attivare anche lungo la SP 231, come già in altre zone di Adrano, il nostro sistema di videosorveglianza mobile E-killer con il quale abbiamo individuato almeno una ventina di trasgressori, soprattutto nella zona delle Vigne, dove si sono verificati episodi simili”.
Ad oggi, sulla SP 231 non risultano interventi risolutivi continuativi e definitivi. “Si tratta di una cultura che purtroppo non si riesce a frenare – aggiunge il sindaco –. Speriamo che le attività culturali delle scuole e dell’amministrazione facciano riflettere queste persone: non ha senso abbandonare i rifiuti quando il servizio di smaltimento funziona”.
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