Aeroporto di Catania, i nuovi progetti dello scalo etneo - QdS

Bolletta a sette zeri per l’aeroporto di Catania. Tra i nuovi progetti un impianto fotovoltaico – VIDEO

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Bolletta a sette zeri per l’aeroporto di Catania. Tra i nuovi progetti un impianto fotovoltaico – VIDEO

Chiara Borzì  |
giovedì 15 Settembre 2022

In conferenza le prospettive per i programmi infrastrutturali in stand by e l'obiettivo della piena indipendenza energetica dello scalo.

Crescere, ma non predicare nel deserto. Il ritmo con cui l’aeroporto di Catania sta recuperando, aumentandolo con forti prospettive, il numero di passeggeri dopo il periodo post pandemia ha posto nuovamente sotto i riflettori lo scalo etneo.

A pochi giorni dalla notizia del “sorpasso” di Catania su Roma Fiumicino per numero di flussi nazionali transitati, il cda della Sac ha riunito la stampa per comunicare andamento dei progetti in essere, le prospettive per i programmi infrastrutturali in stand by e l’obiettivo di voler raggiungere la piena indipendenza energetica dello scalo.

Torrisi: “Bolletta triplicata rispetto alle precedenti”

A luglio è arrivata una bolletta a sette zeri – ha dichiarato l’amministratore delegato Nico Torrisi – triplicata rispetto le precedenti. Attendiamo quella di agosto, ma non ci aspettiamo qualcosa di diverso. Vogliamo coprire l’intero nostro fabbisogno con la realizzazione del tetto fotovoltaico al parcheggio P4, dove verrà installato un impianto da tre gigawatt con un investimento di circa 3 milioni di euro”.

“Anche questo è uno dei progetti che rientra nell’esigenza di raggiungere i target di contenimento dei consumi e sostenibilità previsti dagli obiettivi europei al 2030 e 2050. Manterremo inoltre l’intenzione non certo innovativa, ma doverosa verso il territorio, di investire affinché l’aeroporto rientri negli standard contemporanei”.

“Con Comiso investimento strategico”

Se anche l’aeroporto Vincenzo Bellini sconta il caro bolletta, non è una novità la necessità di una sinergia dal teaming davvero concomitante per la realizzazione dei piani già presentati e avviati con altri enti. “Il Comune di Catania è nostro socio – ha spiegato l’amministratore delegato della Sac -, ma da Palazzo degli Elefanti attendiamo il completamento dell’iter amministrativo per il rilascio anticipato delle aree interessate alla realizzazione dei marciapiedi. Attualmente il lavoro non può essere consegnato”. Tra l’ad Nico Torrisi e il commissario straordinario del Comune di Catania Federico Portoghese sembra sia già avvenuto un incontro.

Crescere quindi, ma non predicare nel deserto nonostante gli handicap infrastrutturali della Sicilia Orientale. “Manca il Ponte, ma manca anche il completamento della Catania-Ragusa e sui fastidiosi pregiudizi verso l’aeroporto di Comiso ribadisco che lo scalo è rimasto aperto grazie a Sac. La società ci ha chiesto di fare un investimento rimasto per noi strategico”.

“Non stiamo facendo elemosina ad un altro territorio, ma agendo perché cresca. Su Trapani una legge regionale ha stanziato oltre 10 milioni di euro, mentre su Comiso meno e questi stessi finanziamenti non sono mai arrivati. Credo serva poi ragionare anche in termini omogenei a livello di macro area”.

Guerrera: “Ecco il progetto per il Terminal Morandi”

Hanno preso parte alla conferenza anche Giancarlo Guarrera e Antonio Palumbo, responsabile delle infrastrutture e responsabile commerciale della Sac.

“I contenuti del nostro programma di interventi sono trasversali – ha dichiarato Guerrera – procedono dal pareggio dei livelli di tecnologia all’interno del nostro aeroporto, al compimento di strategie per l’impatto zero, il tutto da compiere all’interno di un sistema che ha un’ampia portata di traffico. Partiamo dal raddoppio del parcheggio B2, che è da realizzare, all’installazione del tetto fotovoltaico del P4 dove ci sono già i tralicci e abbiamo l’autorizzazione di Enac”.

“In un anno dovremmo avviare i lavori, serve indire la gara di appalto. Riguardo il Terminal Morandi  verrà demolito e ricostruito, ma nel frattempo abbiamo proposto ad Enac un impiego parziale di alcuni spazi in modo da non incidere eccessivamente sui flussi durante lo svolgimento calendarizzato dei lavori. Il nuovo terminal non andrà ad incidere sulle metrature, non è previsto un incremento dei volumi. Il progetto è stato realizzato dallo studio inglese Pascall&Watson, il masterplan è già consultabile”.

Catania alla pari con Roma, ecco il “segreto”

L’aeroporto Vincenzo Bellini di Catania pareggia in servizi Milano Linate e Roma Fiumicino grazie all’introduzione recente di un totem – sponsorizzato ITA Airways – che permette il riconoscimento biometrico dei passeggeri ed agevola le operazioni di riconoscimento ai controlli (boarding). “Scaricando e configurando un’app e inserendo documenti personali e carta d’imbarco, i passeggeri ITA possono accedere al gate dall’ingresso vip utilizzando velocemente il riconoscimento biometrico”, ha spiegato Palumbo.

“L’operazione può essere ripetuta senza nuove autorizzazioni per tre mesi. Il servizio è già attivo, ITA ci ha sponsorizzato e per questo attualmente il totem è riservato ai passeggeri di questa compagnia, ma contiamo di estendere le stesse modalità anche ai passeggeri di  gli altri vettori con nuove partecipazioni”.

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