Riprende quota l’idea di un nuovo aeroporto in Sicilia: questa volta in provincia di Messina sulla piana del Mela.
Lo scrive MF Sicilia, parlando del potenziale rilancio del progetto – promosso, tra alti e bassi, da diversi anni ma poi sempre abbandonato – da parte della società Sciara Holding.
La Sciara Holding è una delle società che ha presentato una proposta al bando per l’acquisizione e la riqualificazione dello stabilimento ex Fiat di Termini Imerese, vinto poi dal gruppo di Ross Pelligra. La società ha parlato del progetto di un nuovo aeroporto durante un incontro al Teatro di Milazzo.
L’idea è realizzare lo scalo messinese in project financing, con il supporto di Credit of London (guidata dal presidente Giuseppe Grippaldi): si tratterebbe, nel progetto attuale, di uno scalo non internazionale ma intercontinentale specializzato nel trasporto di merci.
“Noi crediamo che un’infrastruttura se legata ad altre infrastrutture possa dare dei vantaggi“, ha spiegato Fabio Bertolotti, rappresentante di Sciara Holding. “Sono un po’ turbato per quello che è successo con Termini Imerese“, ha spiegato ancora, “siamo stati scavalcati da un altro progetto mentre il nostro avrebbe dato lustro alla Sicilia e alla Provincia di Palermo. Speriamo di fare qualcosa di grande qui a Milazzo”.
“Siamo interessati ad aprire un aeroporto commerciale per potere dare spazio alle produzioni siciliane”, ha sottolineato Grippaldi nel corso dell’intervento, “in Sicilia c’è un grande momento di riscatto e ha l’opportunità anche nel turismo. Teniamo molto al progetto e io tengo in particolare modo alla possibilità di incentivare le attività”.
L’idea dell’aeroporto del Mela non è una novità. Già nel 2017 un imprenditore indiano – Mahesh Panchavaktra – aveva incontrato l’allora governatore Rosario Crocetta per promuovere il progetto.
La Regione Siciliana sembra vedere favorevolmente il progetto: “Il governo vede di buonissimo occhio un’opera come quella descritta”, ha spiegato l’assessore regionale agli enti locali, Andrea Messina portando i saluti dell’esecutivo, “un’opera tante volte annunciata e mai lanciata. Se ci sono capitali di natura privata tutto diventa più semplice e sicuramente più veloce. Un’opera di questo tipo in questa zona geografica diventerebbe strategica e importante, non solo per le opportunità lavorative ma anche per la crescita economica e turistica con il mare di fronte e i Nebrodi sulle spalle”.
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Immagine di repertorio