Ross Pelligra, tutte le sue attività in Italia e nel mondo

Dal Catania all’ex Blutec, tutti gli investimenti nello sport e non solo di Ross Pelligra

Antonino Lo Re

Dal Catania all’ex Blutec, tutti gli investimenti nello sport e non solo di Ross Pelligra

Vittorio Sangiorgi  |
martedì 26 Marzo 2024

Ecco le attività dell'imprenditore australiano e quali potrebbero essere le prossime mosse per ampliare il business in Italia

L’ex Blutec di Termini Imerese riparte da Ross Pelligra. Questa la notizia che ha tenuto banco nelle ultime ore e che ha riacceso l’attenzione sull’attività imprenditoriale ed extracalcistica del presidente del Catania FC. Quello ufficializzato ieri dal ministro delle Imprese e del Made in Italy Adolfo Urso è, infatti, il primo investimento “non sportivo” del Pelligra Group in Sicilia. A tal proposito va specificato che, poco dopo lo “sbarco” ai piedi dell’Etna, sono sorte due società attraverso le quali si dipanano le attività del Gruppo nel nostro Paese: la Pelligra Italia Holding s.r.l. (che si è aggiudicata il bando per il polo industriale) e la Pelligra Sports Italia s.r.l. Ma vediamo, nel dettaglio, quali sono le attività di questa realtà imprenditoriale e quali potrebbero essere le prossime mosse per ampliare il business in Italia.

Il business di Ross Pelligra

Attività principale, con un forte radicamento in Australia, Cina, Filippine ed India è quella dell’edilizia e dell’urbanistica soprattutto in ambito commerciale, industriale e ricettivo. Progetti da centinaia di migliaia di dollari, orientati anche sulla rigenerazione e riqualificazione di strutture dismesse. Proprio questa potrebbe essere la chiave di volta per la ripartenza del Polo termitano e di altre importanti strutture siciliane che hanno conosciuto un serio declino. Si pensi alla Perla Jonica di Acireale, su cui lo stesso Pelligra ha puntato i riflettori annunciando – nel giugno dello scorso anno – l’intenzione di elaborare un progetto di rilancio ad hoc. Discorso simile, invece, non sembra possa essere fatto per l’ex centro sportivo di Torre del Grifo, caduto in “disgrazia” dopo il fallimento del Calcio Catania. Il bene è, adesso, oggetto di una procedura di vendita legale. La prima asta è andata deserta, le seconda è prevista il prossimo 11 aprile. Tuttavia, in base alle dichiarazioni più volte rilasciate dall’imprenditore italo-australiano, l’investimento non sarebbe – almeno allo stato attuale – considerato utile e fattibile per diversi ordini di ragione.

Pelligra e il mondo dello sport

Infine, sempre per ciò che concerne le attività che vanno oltre i campi di gioco, va rilevata l’annunciata di intenzione di investire sul territorio, puntando sulle sue peculiarità. Staremo a vedere Termini Imerese farà da apripista ad altre attività simili. Molto importante, come noto, è anche la presenza del gruppo Pelligra nello sport. La notizia più recente è quella dell’acquisizione del Perth Glory, squadra della massima serie australiana. Nel progetto, come rivelato dallo stesso imprenditore che ha così confermato le indiscrezioni della stampa locale, saranno coinvolti a vario titolo Vincenzo Grella e Mark Bresciano. Altrettanto significativo, in ambito calcistico, è l’ingresso del patron rossazzurro nel City Racing Group: realtà fondata nel 2018 da Naser Al Tamini, ex giocatore di basket originario degli Emirati Arabi e Morris Pagniello, ex calciatore italo-australiano. Una “holding calcistica” che si muove o vorrebbe muoversi nel solco di quanto fatto, a varie latitudini, dai gruppi arabi e che si avvale di consulenti come Javier Zanetti, Julio Cesar e Abel Balbo. Diverse, inoltre, sono le compagini non calcistiche presiedute da Pelligra in Australia: l’Adelaide Lightning (pallacanestro femminile), l’Adelaide Giants (baseball) e i sodalizi di hockey sul ghiaccio Canberra Braves and Adelaide Adrenaline. Senza dimenticare che l’imprenditore è il ‘naming rights partner’ del Pelligra Adelaide Storm (pallavolo).

Anche beach soccer e pallavolo

L’attivismo nello sport si è concretizzato anche a Catania, non soltanto con la rinascita di un club calcistico rappresentante della città ma anche con l’ingresso nel mondo del beach soccer e della pallavolo. Lo scorso anno, infatti, è stata dapprima avviata (non senza polemiche vista la storica presenza del plurititolato Catania Beach Soccer) una partnership con il Canalicchio Beach Soccer – grazie al “patto” con Alessandro Di Benedetto, general manager del sodalizio e titolare della realtà di ristorazione tra i principali sponsor del Catania FC – a cui è stata concessa la denominazione di Catania SSD. Poco dopo è arrivato l’accordo con la compagine di pallavolo femminile Academy WeKondor. L’intenzione, dunque, sembra quella di voler creare una sorta di polisportiva rossazzurra, iniziativa certamente lodevole e che potrebbe essere fondamentale per dare vita ad un importante indotto nell’area etnea, ma che ha lasciato anche qualche perplessità tra osservatori ed addetti ai lavori per le modalità con cui sono state condotte le precedenti operazioni. Il prossimo futuro ci dirà se e come le attività di Pelligra, sportive e non, continueranno a crescere e moltiplicarsi. Di sicuro, la presenza di una realtà imprenditoriale tanto facoltosa e promettente – qualora ci fossero da parte della stessa investimenti oculati, redditizi e lungimiranti – potrà rappresentare un’opportunità significativa per tutta la Sicilia, in una fase socioeconomica particolarmente complessa.

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