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Aeroporto di Palermo e caos Gesap, sciopero del personale mercoledì 9 aprile: orari e disagi

Aeroporto di Palermo e caos Gesap, sciopero del personale mercoledì 9 aprile: orari e disagi
Aeroporto Falcone Borsellino di Palermo – voli – scalo di Punta Raisi – Imagoeconomica

La decisione si legge in una congiunta dei sindacati “è frutto della persistente delegittimazione del tavolo sindacale da parte di Gesap,”

Le organizzazioni sindacali Filt Cgil, Fit Cisl, UilTrasporti e Ugl Trasporto Aereo hanno proclamato per il personale Gesap una nuova azione di sciopero, questa volta di 8 ore, dalle 10.30 alle 18.30, che si terrà domani (9 aprile). L’iniziativa segue la precedente protesta di 4 ore del 28 febbraio scorso.

La decisione

La decisione si legge in una congiunta dei sindacati “è frutto della persistente delegittimazione del tavolo sindacale da parte di Gesap, la società che gestisce l’aeroporto internazionale Falcone-Borsellino di Palermo, che ha sistematicamente evitato il confronto e ignorato ogni tentativo di instaurare corrette relazioni industriali”.

“Pur comprendendo il momento di estrema difficoltà, siamo costretti a procedere con l’azione di sciopero a causa dell’irresponsabilità dell’azienda, che continua a non dare risposte né rassicurazioni credibili anche in Prefettura, continuando a spostare in avanti temporalmente ogni ipotesi di confronto, in attesa di una decisione del Cda che continua a non calendarizzare i temi oggetto della vertenza”, dichiarano i rappresentanti sindacali Fabio Lo Monaco, Concetta Arduino, Katia Di Cristina e Domenico De Cosimo.


Le parole dei sindacati

A questa situazione, secondo i sindacati, si aggiungono “la mancata attuazione del Piano strategico di riqualificazione e gestione delle efficienze e del Piano di formazione e riqualificazione professionale; il mancato rispetto del Ccnl e del Codice civile riguardo al corretto inquadramento del personale, che ha causato un aumento dei contenziosi legali; l’adozione unilaterale di disposizioni e procedure che modificano l’organizzazione del lavoro, senza consultare le organizzazioni sindacali, oltre a provvedimenti retrodatati, che assegnano funzioni e ruoli con effetti economici favorevoli a pochi eletti”.

Le organizzazioni sindacali hanno fatto appello al sindaco Roberto Lagalla, “affinché intervenga convocando un tavolo di confronto con tutte le parti coinvolte, per risolvere la situazione in modo condiviso”.